La partnership con la startup californiana Strivr consente agli atleti di provare più volte il percorso di gara, anche da infortunati
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Le Olimpiadi invernali si avvicinano, ma già da più di due anni la federazione americana di sci e snowboard sta utilizzando metodi alternativi di allenamento, per arrivare al grande appuntamento con un grado di preparazione di altissimo livello. Non solo dure sessioni in pista, bensì anche training virtuale, il tutto grazie alla piattaforma creata dalla startup californiana Strivr Labs, che permette agli atleti di studiare, provare e personalizzare i percorsi di gara più e più volte prima delle competizioni ufficiali. Strivr stima che alcuni atleti hanno migliorato il tempo di reazione del 20% dopo l'allenamento con la sua tecnologia. Tale è la sua affidabilità che molti sciatori professionisti salgono sulla seggiovia fino al cancelletto di partenza con la mascherina sugli occhi, per ripassare gli ultimi dettagli. La realtà virtuale offre anche agli allenatori e agli atleti un certo grado di controllo sulla loro formazione. Gli istruttori preparano i propri atleti a ostacoli imprevisti, come pioggia o nebbia. Anche da infortunati, inoltre, gli atleti possono utilizzare la VR (realtà virtuale) per mantenere la mentalità da corsa e i muscoli in movimento.