Dal team britannico Codemasters arriva la degna conclusione “generazionale” per la serie rallystica, presto disponibile anche su console di nuova generazione
Una delle serie rallystiche più apprezzate e amate dell'intero panorama videoludico ritorna in un quinto coloratissimo e “folle” episodio. Per il nuovo Dirt 5 i ragazzi di Codemasters hanno scelto un approccio molto più arcade rispetto a quello serioso (e simulativo) proposto in Dirt Rally 2.0, l'ultimo capitolo della serie. La casa britannica ha creato così un'esperienza di guida molto spensierata, frenetica e, per certi versi, arrogante in grado di incollare letteralmente allo schermo i giocatori (con tanto di split screen per quattro giocatori!).
NESSUNA RIVOLUZIONE? – Il cuore pulsante dell'esperienza motoristica di Codemasters è senza dubbio la Carriera. Nulla di particolarmente rivoluzionario, per carità, con una struttura piuttosto lineare e semplice: si gareggia in un evento e in base al piazzamento ottenuto e agli obiettivi completati si ottengono punti per salire di livello e guadagnare denaro prezioso per acquistare o per sbloccare altri veicoli e livree per personalizzare i propri bolidi.
Una schema che abbiamo già visto e rivisto più volte negli ultimi anni ma che funziona particolarmente bene in Dirt 5. E così ci si ritrova a gareggiare in una decina di location suggestive (compreso il Bel Paese con una spettacolare cava ambienta a Carrara), facendo a sportellate con avversari agguerriti (fino a massimo dodici) in piste/tracciati di pura fantasia che alternano sabbia, terra, neve, ghiaccio, pioggia, fango e scalando montagne o facendo una Gymkhana all'interno di uno stadio e così via.
La Carriera si può completare in totale libertà (o quasi): non è obbligatorio partecipare a tutte le competizioni (che sono suddivise in gruppi e richiedono delle auto specifiche) per portarla a compimento. Gli stessi percorsi, spesso, si affrontano in condizioni climatiche differenti: Dirt 5 implementa il meteo dinamico e mentre si gareggia può capitare di essere sorpresi da un nubifragio improvviso o da un'impetuosa tempesta di neve. Oltre alle solite gare da completare ci sono anche delle sfide uno contro uno da vincere. E per qualche extra è possibile ricorrere all'aiuto degli “sponsor” pronti a elargire denaro in cambio del completamento di certi sfide durante le gare.
DEPARATA CONTINUA – Il parco auto è composto da una settantina di bolidi fedelmente riprodotti: le uniche modifiche possibili sono “solo” a livello cromatico. Infatti, in Dirt 5 non è possibile potenziare le auto, né preparare alcun assetto. Traiettorie pulite e staccate al limite non fanno parte del DNA dell'ultima produzione di Codemasters: l'acceleratore va schiacciato sempre a tavoletta e le sportellate sono fondamentali per superare gli avversari che viaggiano sempre in gruppo. Le gare sono un puro concentrato di adrenalina e derapate, mentre l'Intelligenza Artificiale offre nel complesso una buona sfida. Gli obiettivi richiesti non sono facili da centrare, mentre la gestione dei danni è praticamente inutile.
IL PLAYGROUNDS – La grande novità della stagione è la modalità Playgrounds che permette ai giocatori di creare la pista dei sogni. Ispirato ai folli percorsi della serie Trackmania e a quelle presenti in GTA Online, Playgrounds offre anche la possibilità di scaricare una tonnellata di contenuti scaricabili da parte della community. La modalità “Arcade” invece permette di giocare liberamente senza l'assillo di prestazione. Da rimarcare la bontà e la ricchezza del comparto online capace di offrire un buon numero di divertenti modalità di gioco. Apprezzato, poi, il ritorno dello split screen (fino a 4 giocatori) quando si gioca in locale: le sfide in salotto si annunciano infuocate!
Dove Dirt 5 non convince completamente è a livello tecnico, soprattutto per quanto riguarda il frame-rate. Su PS4 e Xbox One si dimostra incerto in più di un'occasione, soprattutto quando ci sono contemporaneamente dodici auto sullo schermo: probabilmente su PlayStation 5 e Xbox Series X/S il gioco non avrà questi problemi. Da vedere il titolo di Codemasters è un'esplosione di colori e una gioia per gli occhi, il tutto suggellato da una colonna sonora rock spettacolare e da un sound dei motori meraviglioso.
Dirt 5 riesce là dove molti giochi falliscono: fa venir voglia di giocare appena si decide di spegnere la console. Ed è il più bel complimento che possiamo fare a Codemasters. Segnaliamo, infine, la possibilità di avere una versione “next-gen” gratuita per tutti coloro che acquisteranno il gioco per PS4 e Xbox One.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo provato Dirt 5 grazie a un codice per il download fornito dal distributore italiano del gioco su PS4, assaggiando fango, neve, terra, sabbia e pioggia nella spassosa modalità Carriera, completato un bel po' di sfide e affrontato un amico in split-screen.
Può piacere a chi…
… ama i giochi di rally arcade
… si diverte a creare piste con Trackmania
… vuole sfidare gli amici nel salotto di casa
Potrebbe deludere chi…
… si aspetta un gioco sullo stile di Dirt Rally
… voleva una gestione dei danni un po' più realistica
… cerca una modalità carriera innovativa
Dirt 5 è un gioco consigliato a tutti, senza distinzione di età.