Onde energetiche come non si erano mai viste!
© ign
Difficile non conoscere Dragon Ball: sia i manga (i classici fumetti giapponesi) che il cartone animato, sono assai apprezzati in tutto il mondo e decisamente noti anche qui in Italia. Di prossima pubblicazione grazie a Bandai Namco e sviluppato da Arc System Works, Dragon Ball FighterZ ambisce a diventare il miglior videogioco mai realizzato della famosa serie nipponica: avrà raggiunto il suo obiettivo?
Dragon Ball FighterZ è un classico picchiaduro a squadre, con tre lottatori per parte e la possibilità di cambiare al volo uno dei componenti della squadra, proprio come in un incontro di wrestilng. Caratterizzato da una struttura bidimensionale, come la serie di Street Fighter, il gioco richiede un’ottima prontezza di riflessi, con la quale destreggiarsi all’interno delle arene fedelmente riprese dall’anime. Le mosse di ogni lottatore si attivano automaticamente con la pressione ripetuta di uno dei quattro pulsanti d’attacco: veloce, medio, forte e speciale. Abbagliati dalla grafica poligonale eccellente, le sensazioni che si provano davanti al gioco sono esaltanti: sembra davvero di trovarsi di fronte al cartone animato originale e non è una frase a effetto! Ammirare onde energetiche immense, vedere personaggi che ruotano, zoomano e distruggono parti dello scenario con i loro super colpi è davvero un’esperienza unica.
La semplicità con cui è possibile lanciarsi sull’avversario e colpirlo ripetutamente con delle combinazioni automatiche è uno dei punti fondamentali di Dragon Ball FighterZ. In quest’ottica, il gioco è molto indulgente con chi mastica poco i giochi di combattimento e indirizzato, quindi, a una fetta di pubblico piuttosto ampia.
Come ogni buon “picchiaduro” a incontri, il titolo di Bandai Namco propone una modalità storia scritta appositamente per il gioco: le vicende ci mostrano inoltre un nuova, affascinante lottatrice, Androide 21, il cui design è stato supervisionato dallo stesso Akira Toriyama, l’autore del manga originale. Posti in arene simili a scacchiere, muoveremo i vari personaggi-segnalini su una plancia virtuale, per poi scendere in campo e sfidare l’avversario di turno. È anche possibile potenziare gradualmente i propri eroi e rivivere l’intera esperienza da tre punti di vista differenti.
© ign
Il doppiaggio giapponese o inglese (a voi la scelta) è interamente sottotitolato in italiano e le varie scene tra un combattimento e l’altro sono praticamente indistinguibili dal cartone animato originale. Oltre la già citata Storia, abbiamo un’ottima modalità arcade, ideale per formare squadre del tutto personalizzate. Caratterizzata da tre livelli di difficoltà, questa opzione ci permette di avere accesso a determinate lotte a seconda della nostra bravura: un ottimo incentivo per allenarsi e dare il meglio di sé!
Dragon Ball FighterZ è nel complesso un videogioco entusiasmante, una fusione perfetta (è proprio il caso di dirlo e gli amanti dell’anime capiranno!) tra cartone animato e picchiaduro. Forse un po’ troppo concitato e confusionario in alcune occasioni, ma comunque promosso a pieni voti.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo giocato Dragon Ball FighterZ grazie una copia review fornitaci direttamente dal distributore. Abbiamo effettuato la prova su una PS4 PRO, con televisore Samsung LE32B460B2W/XXC. Abbiamo giocato circa quindici ore alla modalità storia, e altrettante a quella arcade. Non abbiamo potuto testare al meglio l'on-line per l'assenza di giocatori e l’impossibilità connettersi alla rete. Gli sviluppatori hanno garantito il funzionamento dei server per il giorno di lancio, previsto il 25 gennaio.
Può piacere a chi…
… ama la saga di Dragon Ball
… apprezza la competizione e il ritmo sfrenato
… desidera un gioco di combattimento graficamente spettacolare
Potrebbe deludere chi…
… non ama lo stile dei cartoni animati giapponesi
… non apprezza i giochi troppo veloci
… non ha mai sentito parlare di Dragon Ball
Dragon Ball FighterZ è consigliato a un pubblico di età superiore ai 12 anni.