LA NOSTRA RECENSIONE

MotoGP 20, da Milestone una delle simulazioni di guida più belle di sempre

Milestone ci regala un gioco di guida ispirato al mondo delle due ruote più completo e avvincente della storia videoludica: per risparmiare le gomme niente gas a martello!

28 Mag 2020 - 09:34
 © IGN

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Mentre si inizia a delineare il calendario definitivo della stagione 2020 della MotoGP e delle altre categorie del moto mondiale (Moto2 e Moto3), la “MotoGP Virtual Race” prosegue a ritmo serrato sulla nuova simulazione a due ruote sviluppata dall'italianissima Milestone. Con MotoGP 20 il team di sviluppo ha fatto un ulteriore passo in avanti verso il realismo simulativo e il risultato ottenuto è a dir poco impressionante.

Il cuore dell'esperienza motoristica proposta da Milestone è senza dubbio la modalità Carriera che permette agli emuli dei vari Marquez, Quartararo e Rossi di gareggiare partendo dalla Moto3 o di sfidare direttamente i totem della MotoGP sin da subito. Ogni categoria rappresenta per il giocatore una vera e propria sfida, e non solo da un punto di vista di sportivo: creare una squadra (meccanici, ingegneri) con la giusta chimica è fondamentale, così come tenere sott'occhio costantemente il proprio budget.

Se intraprendere una carriera può essere esaltante e impegnativo, a impressionare in MotoGP 20 è soprattutto la fisica delle moto in pista. Per esempio, la Suzuki GSX-RR di Rins e Mir si dimostra estremamente versatile e completa su quasi tutti i circuiti del mondiale, grazie a un motore potente e un telaio stabile in rettilineo ed efficiente in curva. Marc Marquez ha dominato le ultime stagioni nella classe regina riuscendo a domare il motore V4 prodotto dalla celeberrima Ala Dorata, nonostante i problemi di maneggevolezza della sua RC213V.

In MotoGP 20 è facile apprezzare la differenza di velocità tra i motori V4 (Honda e Ducati per esempio) e 4 cilindri in linea (Yahama e Suzuki) oppure tra i diversi pacchetti tecnici proposti dalle case (telaio, forcellone, elettronica, motore, sospensioni e molto altro). Ed è il complimento più bello che possiamo fare alla simulazione di Milestone. Desmosedici GP20, YZR-M1 o Aprilia RS GP non fa alcuna differenza: la curva di apprendimento per diventare un buon pilota nella top class è piuttosto impegnativa (togliendo qualsiasi tipo di aiuto) e ci vuole tempo per padroneggiare la potenza di ogni moto e le sue reazioni in pista. La stessa cosa accade ma con dinamiche comprensibilmente diverse nelle classi inferiori (Moto2 e Moto3) con le varie Kalex o KTM.

L'esperienza in pista è migliorata tantissimo negli ultimi due anni grazie al rinnovamento dell'Intelligenza Artificiale. I piloti gestiti dalla Cpu non entrano più come dei kamikaze in curva, né staccano come se non ci fosse nessuno sul circuito. Il sistema A.N.N.A. (Artificial Neural Network Agent) introdotto da Milestone lo scorso anno è stato ulteriormente perfezionato e sfrutta il suo continuo apprendimento in pista in nome del realismo simulativo, per garantire gare equilibrate e sfide vere tra i piloti virtuali e non.

MotoGP 20, le immagini di gioco

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Per esempio, i Quartararo e Marquez gestiti dall'IA sfruttano le loro abilità per creare un certo gap nelle prime fasi della gara, altri come Rins e Dovizioso sembrano aspettare il momento propizio per attaccare e così via. Non mancano le battaglie tra piloti computerizzati né gli errori forzati, anche perché in MotoGP 20 l'usura degli pneumatici e il consumo di carburante rivestono un ruolo fondamentale (come nelle gare reali) ed è facile finire nella sabbia quando si chiede troppo alle proprie gomme.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, gli appassionati andranno “gas a martello” su quella Storica che offre un numero impressionante di sfide da completare per sbloccare moto leggendarie e piloti che hanno fatto la storia del Motomondiale come Wayne Rainey, Kevin Schwantz, Mick Doohan, Eddie Lawson, Max Biaggi, Casey Stoner e altri ancora. Non mancano poi modalità più veloci per scendere in pista, oltre a un multiplayer online che ci sta deliziando in questo periodo senza gare reali con le abituali sfide della domenica nella MotoGP Virtual Race.

Da vedere MotoGP 20 offre un buon colpo d'occhio, soprattutto per quanto riguarda le animazioni dei piloti, la riproduzione delle moto e dei circuiti. Se paragonato alla magnificenza visiva della serie F1 di Codemasters il gioco di Milestone ne esce un po' ridimensionato, soprattutto nella cura dei dettagli. Il risultato complessivo è comunque buono, merito di un comparto audio che riproduce alla perfezione il sound delle moto (sul commento tecnico del “Guidone” nazionale non c'è molto da aggiungere).

MotoGP 20 è senza dubbio il punto più alto raggiunto da Milestone nello sviluppo della sua blasonata serie a due ruote. Consigliatissimo agli appassionati della categoria regina e a chi cerca un titolo motoristico con un taglio simulativo.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo provato MotoGP 20 grazie a un codice per il download fornito dal distributore su una Xbox One collegata a un TV da 49 pollici. Abbiamo disputato un paio di stagioni in MotoGP, gareggiato online e completato un po' di sfide storiche.


Può piacere a chi…
… adora la MotoGP e tutte le categorie del Motomondiale
… ama lavorare sul set-up della propria moto
… chi vuole correre con le mitiche 500 a due tempi!

Potrebbe deludere chi…
… cerca un gioco arcade per qualche ora di svago
… non ha abbastanza pazienza per padroneggiare la potenza di questi bolidi virtuali
… non vuole passare ore nella modalità Carriera o sbloccare moto e piloti in quella Storica

MotoGP 20 è un gioco consigliato a tutti, senza distinzione di età.
 

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