Il nuovo titolo per Switch è un gradito ritorno alle origini del personaggio simbolo di Nintendo, un gioco imperdibile
di Luca FabbriMai sottovalutare un New Super Mario Bros., lo insegna la storia recente: nata nel 2006, questa coloratissima serie di avventure bidimensionali dedicate al baffuto idraulico - priva di qualsiasi velleità innovativa e mirata unicamente a proporre, in una veste grafica moderna, il feeling della vecchia scuola dei giochi di piattaforme a scorrimento orizzontale a tema mariesco - ha stracciato sul mercato le ben più rivoluzionarie controparti in 3D. New Super Mario Bros. U Deluxe, ovvero l’edizione definitiva dell’ultimo esponente della saga, uscito sette anni fa per la precedente console Nintendo, potrebbe quindi rivelarsi un formidabile traino per le vendite di una macchina già di per sé apprezzata come Switch.
Per comprendere le ragioni del successo della serie New basta avviare questo Deluxe: in meno di quaranta secondi qualsiasi tipo di giocatore - dal bimbo con il bagaglio videoludico tutto da costruire al quarantenne che venderebbe l’anima al diavolo pur di tornare all’infanzia negli anni ‘80 - non può che restare ammaliato dall’immediatezza di New Super Mario Bros U, piatto forte del pacchetto. Il titolo rimane, peraltro, un mistero per buona parte dell’utenza di Switch, dal momento che accompagnava il lancio di una macchina, Wii U, pressoché ignorata dalla massa dei consumatori. Furbescamente Nintendo ha allora deciso di tirarlo fuori dalla naftalina, inaugurando - a costo zero - il 2019 con un’opera che ai più potrebbe suonare come inedita, benché fondata su meccaniche classiche, ormai entrate a far parte del DNA stesso di videogiochi.
Come da tradizione, occorre avanzare da una piattaforma all’altra, calibrando con attenzione il salto in modo da evitare o schiacciare i nemici, allo scopo di arrivare alla fine degli oltre ottanta livelli che compongono gli otto, stravaganti, mondi di gioco, individuati senza soluzione di continuità in una mappa navigabile. Ognuno di essi costituisce un distillato dell’immaginario della saga di Mario che, dal 1985 - anno di pubblicazione del primo Super Mario Bros. - ha segnato la memoria di intere generazioni di giocatori: un combinato disposto, tanto perfetto quanto paradossale, di blocchi semoventi, goffe creature scorrazzanti, tubi da cui spuntano fuori piante carnivore o che portano chissadove, passaggi nascosti, boss giganti, monete da raccogliere, punti interrogativi impressi su mattoni sospesi a mezz’aria, corridoi segreti, gusci da lanciare, interruttori azionabili, funghi che fanno diventare grandi e così discorrendo. New Super Mario Bros U condisce il minestrone aggiungendo un costumino da scoiattolo, utile per planare dolcemente e aggrapparsi alle pareti e, soprattutto, i mini dinosauri Yoshi: quello rosa si gonfia come un pallone e permette di essere trasportati, quello giallo illumina le zone buie, mentre quello blu spara bolle che trasformano i nemici, ad esempio, in monete. L’edizione Deluxe, a sua volta, introduce due nuovi personaggi, Toadette e Ruboniglio, che renderanno - anche troppo - facile la vita ai novizi: la prima può mettere le mani su una corona e diventare Peachette riuscendo così, durante i salti, a fluttuare per un po’. Il secondo è, semplicemente, invincibile e addirittura passa attraverso i nemici.
Le novità di questa versione, almeno per quanto riguarda la storia principale, finiscono tuttavia qui e allora sale un po’ l’amaro in bocca, perché se la formula di gioco resta, ieri come oggi, inossidabile, dopo qualche partita viene il sospetto che tutto sia un po’ troppo scolastico, che manchi il lampo di follia in grado di rapire il cuore. Per intenderci, in alcuni passaggi - e specie nei primi mondi - si ha come la sensazione che ogni piattaforma, tubo o nemico sia stato collocato, con svizzera precisione, esattamente lì dove doveva essere, col risultato che, venendo a mancare l’effetto sorpresa, la progressione diventa prevedibile. Fa da contraltare, fortunatamente, la straripante vena creativa presente in numerose altre sezioni che, all’opposto, strappano applausi per l’ingegnosità e la pulizia del design dei livelli, per la varietà delle situazioni o per la direzione artistica fuori parametro, come accade nei livelli dallo sfondo pennellato come un quadro di Van Gogh.
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Il discorso vale, almeno in parte, anche per l’altra chicca di questo Deluxe, ovvero New Super Luigi U, progettato quale espansione del gioco di base rivolta a chi ha esperienza nel genere e, soprattutto, la pazienza di un santo. Qui la faccenda si complica e non poco: controllando Luigi - Mario è precluso e, a meno che non vi ritroviate sull’orlo di un esaurimento nervoso, vi sconsigliamo Ruboniglio o Toadette, perché guasterebbero il senso stesso della sfida - l’ampiezza e la durata dei salti aumenta almeno nella stessa misura in cui diminuisce la capacità di frenata e succede pertanto, regolarmente, di finire in un burrone. Non solo, impersonando lo spilungone il tempo sarà veramente tiranno, perché avremo 100 secondi per agguantare la bandierina di fine livello. Ne consegue che, nonostante gli oltre 80 schemi presenti nella campagna siano mediamente brevi e strutturati in modo da sfruttare al massimo le caratteristiche del simpatico idraulico, diventa impossibile tirarla per le lunghe con l’esplorazione e occorre una certa rapidità di pensiero per capire come mettere le mani su monete extra e segreti vari.
Chi volesse farsi un fegato così troverà inoltre nelle Sfide la propria dimensione: suddivise per categoria, queste prove di abilità, tanto brevi quanto diaboliche, calzano a pennello alle sessioni in mobilità su Switch. Vi verrà chiesto, ad esempio, di arrivare al traguardo entro un tempo limite, oppure di raccogliere le monete sfruttando il salto triplo o, ancora, di balzare su un filotto di creature senza mai toccare terra. In palio c’è una medaglia e, soprattutto, il passaggio alla sfida successiva. Preparatevi a sudare.
Dove questo Deluxe riesce sempre a intrattenere è nel comparto multigiocatore: le due campagne principali possono essere affrontate insieme a un massimo di quattro amici che, contemporaneamente, dovrebbero darsi manforte. Dovrebbero, appunto: nella maggioranza dei casi, queste sessioni si trasformano infatti nella sagra della meschinità. Difficile resistere al richiamo della scorrettezza, disturbando, vigliaccamente, il compagno saltandogli in testa a ripetizione, spingendolo in un baratro o contro il nemico, oppure lasciando che venga inghiottito dallo scorrimento dell’inquadratura. I più competitivi potranno invece esaltarsi in Caccia alle Monete, dove occorre fare man bassa del prezioso conio sottraendolo agli altri concorrenti. È inoltre presente un piccolo editor, che consente di personalizzare l’assetto dei livelli, modificando la posizione delle monete. La musica cambia radicalmente nella modalità Turbo: qui occorre segnare un tempo record in una serie di schemi, tutti da scoprire e sbloccare, strutturati in modo che la velocità dello scorrimento orizzontale aumenti man mano che vengono raccolte le monetine. Affrontando la modalità con un amico, non c’è spazio per i colpi bassi e, al contrario, occorre cooperare se si vuole ottenere un piazzamento dignitoso.
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In definitiva riteniamo che New Super Mario Bros. U Deluxe possa annoiare solo chi mal digerisce il genere o ha già esplorato ogni anfratto del Regno dei Funghi negli anni di Wii U. Tutti gli altri apprezzeranno questa ricca edizione che, pur non migliorando di una virgola l’esperienza della produzione originale, garantisce ore di intrattenimento innanzi a un gioco di piattaforme dalle dinamiche immortali. Nonostante difetti di originalità e sia, da un punto di vista tecnico, un titolo privo di chissà quali ambizioni, Deluxe si rivela comunque piacevolissimo da giocare, specie in compagnia e nelle sessioni in mobilità con Switch. Se siete cresciuti con Mario, avete pargoli a carico o, semplicemente, amici cui porgere il pad, sapete già cosa dovete fare.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo provato New Super Mario Bros. U Deluxe grazie a un codice per il download fornito da Nintendo. La prova è avvenuta collegando Nintendo Switch a un televisore LG da 60 pollici Ultra HD 4K e anche sfruttando la console in modalità da tavolo: in entrambi i casi tutto ha funzionato senza intoppi e il gioco si è rivelato fluidissimo.
Può piacere a chi…
… stravede per la tradizione dei giochi di Mario in 2D
… vuole assaporare le origini di un genere che negli anni ‘80 e ‘90 ha fatto furore
… cerca un titolo da giocare in compagnia
Potrebbe deludere chi…
… non ama i giochi di piattaforme
… vorrebbe che ogni titolo dedicato a Super Mario fosse rivoluzionario
… non ha mai apprezzato più di tanto la serie New Super Mario Bros.
New Super Mario Bros. U Deluxe è un gioco adatto a tutte le età.