LA NOSTRA RECENSIONE

Oxenfree II: Lost Signals, un'avventura sospesa tra realtà e fantasia

Tra mondi paralleli e paradossi temporali, la nuova avventura di Night School Studio raggiunge nuovi livelli di coinvolgimento senza stravolgere la formula originale

12 Lug 2023 - 09:00
 © Ufficio stampa

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Sette anni dopo il debutta con l'acclamato Oxenfree, Night School Studio continua a elaborare la sua idea di "avventura surreale" strizzando l'occhio alle storie di Stephen King e aggiungendo suggestioni che omaggiano le opere di John Carpenter. Con Oxenfree II: Lost Signals, lo studio punta a offrire una nuova, straordinaria avventura senza stravolgere la formula caratteristica dell'originale.

Archiviata la parentesi Afterparty, la software house decide di creare una sceneggiatura imbevuta di elementi narrativi sofisticati e un gameplay che attinge al meglio dal suo predecessore per proiettare il giocatore in un mondo fatto di dimensioni parallele e paradossi temporali, di orrori inimmaginabili e tragedie adolescenziali che omaggiano il cinema per ragazzi degli anni Ottanta.

BENVENUTI A CAMENA

 Oxenfree II: Lost Signals ci immerge in un'avventura unica e intensa ambientata nello stesso mondo dell'originale, da cui riprende svariati elementi al fine di risolvere alcuni degli elementi narrativi lasciati in sospeso ma introducendo al tempo stesso una storia completamente nuova, che rende questo "seguito" indipendente e perfettamente comprensibile anche da chi non avesse particolare familiarità con videogame di sette anni fa e i suoi protagonisti.

Il merito è di uno storytelling che sceglie di puntare su nuovi personaggi e su una narrazione tanto accessibile quanto intrigante, facendo ruotare la sua storia attorno alla figura di Riley: la donna, che torna alla sua città natale al fine di indagare su dei misteriosi segnali radio, si trova ben presto a interagire con il suo coetaneo Jason per investigare sulla reale origine di questi segnali, che si rivelano collegati ad alcuni eventi surreali e decisamente pericolosi che hanno avuto luogo anni prima.

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Il mistero si infittisce, anche perché a differenza del precedessore, Oxenfree II sceglie di cambiare la prospettiva di gioco, abbandonando il gruppo di adolescenti del primo capitolo a favore di una sola protagonista e del suo alleato, portando a un cambiamento significativo nelle dinamiche narrative e nei rapporti tra i personaggi, garantendo di conseguenza nuovi spunti di riflessione e approfondimento. Nonostante i cambiamenti narrativi, la struttura di gioco resta fedele all'originale, "limitandosi" se vogliamo a poche migliorie della formula consolidata.

TRA ENIGMI E BIVI NARRATIVI

 In Oxenfree II si esplora a fondo Camena, si risolvono enigmi e si partecipa a conversazioni intriganti attraverso un sistema di dialogo dinamico che permette di interrompere e sovrapporre conversazioni, specialmente tra un caricamento e l'altro: ciò rende i dialoghi tra i personaggi più naturali e interessanti, ma soprattutto dà modo all'esperienza di gioco di "immergere" l'utente nel suo mondo surreale e coinvolgerlo maggiormente.

Oxenfree II: Lost Signals, le immagini del nuovo videogame di Night School Studio

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Nonostante la mappa di gioco sia piuttosto ampia ed esplorabile quasi liberamente, il percorso narrativo cambia in base alle scelte del giocatore, che influenzano la trama e i rapporti tra i personaggi. Ne deriva una storia che, pur non innovando in termini di struttura di gioco (abbastanza fedele all'originale), risulta sicuramente fresca grazie ai nuovi protagonisti e alle dinamiche narrative, mantenendo il sapore e l'atmosfera del primo capitolo al fine di garantire a chi gioca di vivere un'avventura videoludica coinvolgente, fino alla scelta finale.

Come lo abbiamo giocato

Le nostre impressioni su Oxenfree II: Lost Signals derivano da una prova approfondite del gioco in versione PC e PlayStation 5: abbiamo completato la trama principale una volta su PC in circa sette ore, per poi tentare approcci e scelte differenti su PS5 per scoprire eventuali differenze in termini narrativi. Il gioco è disponibile da oggi anche su Switch e dispositivi Android e iOS.


Può piacere a chi…
… ha amato il primo Oxenfree e desidera immergersi nuovamente nel suo mondo intrigante
… è affascinato dalle storie di dimensioni parallele e paradossi temporali
… apprezza un gameplay lineare con enigmi da risolvere

Potrebbe deludere chi…
… cerca innovazioni significative nel gameplay rispetto al titolo originale
… non ama i videogiochi con un'ampia componente narrativa
… preferisce un cast di personaggi più ampio, anziché un protagonista singolo

Oxenfree II: Lost Signals è un gioco consigliato ai maggiori di 12 anni.

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