LA NOSTRA RECENSIONE

Project Cars 3 torna in pista con un nuovo assetto, sulla scia di Gran Turismo e Forza Motorsport

Da Bandai Namco e Slightly Mad Studios arriva una nuova esperienza di guida che si propone come interessante alternativa ai videogiochi di Polyphony Digital e Turn 10 Studios

25 Ago 2020 - 10:28

C'era una volta una simulazione di guida “dura e pura” che si chiamava Project Cars, una simulazione à la Assetto Corsa, iRacing e rFactor che aveva deliziato gli appassionati su PC e console con due capitoli davvero promettenti. Dopo l'acquisizione del team Slightly Mad Studios da parte di Codemasters lo scorso anno, c'è stato un cambio di rotta nello sviluppo di questo terzo capitolo: Project Cars sembra essere stato “codemasterizzato” diventando una simulazione di guida molto più accessibile, indirizzata più al grande pubblico che ai professionisti del racing online. 

Il team Slightly Mad Studios, infatti, si è ispirato ai campioni di casa Microsoft (Forza Motorsport) e Sony (Gran Turismo), strizzando l'occhio all'ultimo nato in casa Codemasters, lo spassoso Grid. Ciò non significa che il modello di guida di Project Cars, il vero punto di forza della serie, sia stato completamente rinnegato: una parte simulativa è rimasta anche se sono state apportate una serie di modifiche per rendere l'esperienza di guida più godibile (si gioca bene anche senza volante e pedaliera) e per allargare la community degli appassionati.

UNA CARRIERA PRESTIGIOSA - Il parco auto di Project Cars 3 può contare su oltre 200 bolidi, perfettamente riprodotti nelle fattezze e nelle prestazioni, mentre il numero dei tracciati disponibili nelle diverse configurazioni si attesta sulle 140 unità (le location disponibili sono 51). Il cuore pulsante della nuova produzione di Slightly Mad Studios è senza dubbio la Carriera, una modalità single-player davvero ben costruita ed esaustiva con un sistema di progressione originale.

Il giocatore, infatti, non è costretto a vincere tutte le gare: deve ottenere delle buone prestazioni e completare determinati obiettivi (come pennellare una serie curve alla perfezione, effettuare un certo numero di sorpassi in scia o finire la gara senza subire danni) per ottenere un buon numero di crediti e punti esperienza per accedere alla categoria successiva e gareggiare in una serie di maggior prestigio. Man mano che si sale di livello le gare diventano più dure e si è costretti ad acquistare nuove auto per poter gareggiare.

I bolidi che possiamo comprare si suddividono principalmente in tre categorie e possono essere potenziati e personalizzati a piacimento per gareggiare in categorie superiori: il costo dei potenziamenti è relativamente basso ed è facile arrivare al massimo dello sviluppo in breve tempo. Per chi non ha voglia di giocarsi una carriera in solitario può sempre puntare sugli “eventi personalizzati” che permettono di saggiare bolidi e piste selezionando una serie di parametri/regole.

Project Cars 3, le immagini ufficiali

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© IGN
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MODELLO DI GUIDA SEMPLIFICATO - Liberato dalle incombenze simulative (come il consumo delle gomme/carburante o la gestione dei danni) il modello di guida di Project Cars 3 appare molto più godibile, reattivo e persino più permissivo rispetto a quello sperimentato nei primi due capitoli della serie. Dalle derapate fino alle traiettorie alternative o alle inchiodate a ruote fumanti, nella simulazione di Slightly Mad Studios, recuperare aderenza è diventato fin troppo facile, un po' troppo. Nel complesso, il modello di guida implementato funziona bene con il pad e le sfide in pista sono piuttosto impegnative, nonostante un'IA un po' ballerina che si diverte a fare errori per poi recuperare velocemente.

Da vedere Project Cars 3 convince ma fino a un certo punto: il frame-rate su PlayStation 4 si è dimostrato abbastanza stabile, nonostante qualche problema di troppo con le texture. Le auto sono riprodotte in modo superbo all'esterno, mentre all'interno (gli abitacoli) lasciano molto a desiderare. Il meteo dinamico, invece, funziona discretamente e l'effetto pioggia non è affatto male. Il multiplayer competitivo è di buon livello con un numero soddisfacente di gare ed eventi speciali, oltre a un sistema di rating che tiene conto dei risultati e dei comportamenti dei pilota in pista. Da rimarcare poi l'ottima modalità “Rivali” che offre una serie di sfide asincrone in cui i giocatori si sfidano per primeggiare nelle varie classifiche mondiali.

A sorpresa Project Cars 3 abbandona la categoria delle “simulazioni dure e pure” per infilarsi in quella dei più commerciali Forza Motorsport e Gran Turismo: il risultato è un gioco di guida molto più accessibile rispetto al passato capace di offrire una buona sfida sia online, sia offline. Però i vecchi Project CARS erano davvero un'altra cosa.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo provato Project Cars 3 grazie a un codice per il download fornito da Namco Bandai su una PS4 Pro collegata a un TV LG 49UJ630V. Abbiamo completato buona parte della modalità carriera, ampliato e potenziato il nostro parco auto e disputato diverse gare online, soprattutto nella modalità Rivali.


Può piacere a chi…
… adora le simulazioni di guida à la Forza Motorsport e Gran Turismo
… ama collezionare auto e lavorare sul "tuning"
… si diverte a gareggiare online con un controller

Potrebbe deludere chi…
… cerca una simulazione di guida come Assetto Corsa o iRacing
… vuole un titolo motoristico tecnicamente superbo
… non vuole passare ore nella modalità carriera a potenziare auto e salire di categoria

Project CARS 3 è un gioco consigliato a tutti, senza distinzione di età.
 

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