LA NOSTRA RECENSIONE

Ride 4: la nuova evoluzione del videogioco tutto italiano dedicato agli amanti delle due ruote

Dal team Milestone arriva il quarto capitolo del simulatore di guida dedicato al motociclismo, che punta sulle gare endurance per sbaragliare la concorrenza

05 Ott 2020 - 09:00

L'idea alla base di Ride è semplice e intrigante: proporre una serie a 360 gradi dedicata al mondo delle due ruote, sulla falsariga di quelle più celebri (a quattro) come Forza Motorsport o Gran Turismo. La talentuosa e italianissima Milestone è arrivata al quarto capitolo di questo interessante franchise dedicata al mondo delle moto: sarà quello che segnerà la definitiva consacrazione? Scopritelo nella nostra recensione.

UN LUNGO VIAGGIO SUE DUE RUOTE – In Ride 4 abbiamo a disposizione una trentina tra circuiti tradizionali, tracciati urbani ed extra e oltre 250 modelli di moto prodotte da 22 delle più importanti case motociclistiche del mondo. L'obiettivo di Milestone è quello di proporre un'esperienza completa per gli amanti delle due ruote: non solo gare e campionati in cui partecipare o nuovi bolidi da acquistare, ma anche setup da studiare e livree e caschi da disegnare e personalizzare.

La modalità Carriera sintetizza al meglio tutto quello che il nuovo Ride 4 può offrire: si sceglie un continente dove gareggiare e si affrontano una serie di gare e sfide fino a guadagnarsi l'accesso ai campionati più importanti. Milestone ha strutturato la modalità in modo non lineare: il giocatore non è così costretto a seguire un percorso preciso per partecipare a un determinato campionato o per gareggiare per una particolare casa motociclistica (riceveremo proposte da Ducati, Yahama, Suzuki e dagli altri costruttori per scendere in pista come pilota ufficiale). La “World League” è il cuore dell'esperienza: una volta completata avremo accesso ad altre due nuove categorie dedicate al mondo, la “World Superbike League” e la “World Endurance League”.

LE GARE ENDURANCE – Tra gare singole e prove a tempo il divertimento non manca: per chi cerca una sfida più impegnativa ci sono le competizioni endurance che permettono di stare in sella al proprio bolide (o meglio joypad!) per ben 24 ore! Competizioni dure non solo da un punto di vista fisico ma anche da quello strategico: le gare, infatti, possono durare da un minimo di 20 minuti fino a un massimo di 24 ore.

Dal tipo di setup da sviluppare, alla strategia per il rabbocco di carburante o per la scelta del gommone, le gare endurance sono davvero una bella aggiunta al ricco pacchetto offerto da Ride 4. Gareggiare in notturna è un'esperienza da provare, senza dimenticare gli scherzetti provocati da Giove Pluvio e dal meteo dinamico implementato. Anche la riproduzione del ciclo “giorno e notte” funziona bene.

Ride 4: le immagini del nuovo videogioco per chi ama le moto

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© IGN
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ASSAGGIARE L'ASFALTO – Il taglio simulativo della produzione firmata da Milestone è piuttosto evidente sin dai primi chilometri percorsi in pista. È affascinante guidare una storica Honda NS 400R, una MV Agusta Brutale 800 o una divertente FS 450 Husqvarna: le differenze tra i vari modelli sono ben marcate, ed è facile avvertire il peso del bolide in una piega o in una staccata al limite.

Lo showroom proposto da Ride 4 è il paradiso per agli amanti delle due ruote: Milestone ha fatto un gran lavoro per riprodurre e risistemare i modelli 3D delle moto. Il taglio simulativo può essere “ammorbidito” lavorando sugli aiuti alla guida e sulla fisica di gioco: ogni giocatore può configurare al meglio l'esperienza di guida in base ai propri gusti/capacità. La sfida in pista è garantita dagli avversari computerizzati gestiti da A.N.N.A. (Artificial Neural Network Agent), l'Intelligenza Artificiale sviluppata da Milestone per la serie MotoGP che tanto ci ha impressionato nell'ultima versione (mettere rece di motogp20).

I centauri avversari sbagliano traiettorie, staccano all'improvviso, vanno sui cordoli e commettono errori molto “umani”: l'IA è buona ed è particolarmente impegnativa ai livelli più alti. Alcune cosucce sono migliorabili: le uscite di pista (in generale tutte le collisioni) e le carenate contro gli altri avversari sono ancora poco credibili. Il comparto online prevede gare e sfide ad hoc: da verificarne il funzionamento con l'apertura ufficiale dei server pubblici.

QUALCHE RALLENTAMENTO – Se le moto sono uno spettacolo da ammirare, la stessa cosa non si può dire dei tracciati presenti in Ride 4 che alternano cose pregevoli ad altre meno (soprattutto a bordo pista). Le animazioni dei piloti sono buonissime e l'editor aggiunto per personalizzare le carene, i caschi e le tute è la classica chicca che farà impazzire gli appassionati. Da vedere RIDE 4 appare migliorato rispetto al precedente capitolo ed è in generale un po' più fluido, anche se in qualche situazione su PS4 abbiamo assistito a qualche inspiegabile rallentamento (in alcune curve e in certi circuiti). Ottimo – come sempre – il rombo dei bolidi!

La serie Ride è in continua evoluzione e in questo quarto episodio sembra aver trovato un buon equilibrio: sono in arrivo parecchi DLC (molti gratuiti e altri a pagamento) e la possibilità di avere nel 2021 una versione “next-gen” gratuita per tutti coloro che acquisteranno il gioco per PS4 e Xbox One.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo provato Ride 4 grazie a un codice per il download fornito dal distributore italiano del gioco su una PS4 collegata a un TV LG 49UJ630V. Abbiamo assaggiato l'asfalto nella modalità Carriera, personalizzato il nostro casco e completato un bel po' di sfide.


Può piacere a chi…
… ama collezionare moto
… sogna una simulazione su due ruote à la Gran Turismo
… vuole cimentarsi in una gara endurance in notturna

Potrebbe deludere chi…
… si aspetta un gioco di moto arcade
… cerca avversari computerizzati facili da battere
… cerca una simulazione in stile MotoGP

RIDE 4 è un gioco consigliato a tutti, senza distinzione di età.
 

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