LA NOSTRA RECENSIONE

RiMS Racing, quando il pilota diventa meccanico

Lo studio meneghino RaceWard Studio sconvolge il mondo delle due ruote virtuali con una simulazione di guida dura e pura

13 Set 2021 - 19:16
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Per chi ama il mondo delle due ruote, la produzione firmata da RaceWard Studio provocherà un tuffo al cuore. Il giovane team di sviluppo milanese, composto da diversi ex elementi di Milestone (da anni uno dei punti riferimento nel motoracing virtuale), infatti, è riuscito nell'impresa di creare una simulazione motoristica capace di esaltare non solo i centauri della pista, ma anche quelli che amano smanettare con olio e chiavi inglesi all'interno del proprio garage.

Perché RiMS Racing è un "qualcosa" che non si era ancora visto nel panorama motoristico videoludico: il giocatore, infatti, si trova a vestire i panni non solo del pilota, ma anche quelli del meccanico e di ingegnere di pista. Insomma, una “sfida nella sfida”.

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OTTO MAGNIFICHE BELVE DA DOMARE - RiMS Racing mette a disposizione otto moto di otto case produttrici diverse (giapponesi ed europee): Ducati Panigale V4 R, Honda CBR1000RR MV Agusta F4 RC, Aprilia RSV4, BMW M 1000 RR, Yamaha YZF-R1, Kawasaki Ninja ZX-10RR e Suzuki GSX-R1000R. RaceWard Studio ha collaborato a stretto contatto con le case produttrici per riprodurre in modo maniacale ogni modello, cercando di ricreare un'esperienza di guida fedele e realistica. La collaborazione ha permesso al team di sviluppo di aggiungere la possibilità di montare e smontare il proprio mezzo, pezzo per pezzo (sono 500 le componenti che si possono cambiare).

Il giocatore, infatti, lavorerà in officina sulla propria moto per migliorare non solo i tempi in pista o nei tracciati proposti dalla simulazione di RaceWard Studio, ma anche per riparare i danni causati da una rovinosa caduta o per un po' di manutenzione. Il montaggio o smontaggio viene proposto attraverso una serie di minigiochi da completare con il controller. La componente meccanica è senza dubbio la vera anima di RiMS Racing che può vantare anche una collaborazione con due aziende storiche come Pirelli e Brembo. È possibile controllare lo stato della moto in ogni istante grazie al CSM (Controllo Stato Moto), una speciale telemetria che permette di tenere sotto controllo il consumo delle gomme e del carburante, lo stato dei freni e, soprattutto, l'usura delle varie componenti. 

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TUTTI AL QUARTIER GENERALE – Il fulcro dell'esperienza proposta da RaceWard Studio è senza dubbio la modalità Carriera: al Quartier Generale è possibile personalizzare nello stile di guida e nell'abbigliamento il proprio alter ego e scegliere a quali eventi partecipare (sono attualmente una settantina) nel ricco calendario proposto. Non ci sono solo gare ma anche test privati, eventi sponsorizzati, coppe, duelli e prove dell'Accademia (in cui si devono raggiungere una serie di obiettivi): la progressione è stata ben calibrata ed è importante scegliere le sfide giuste per guadagnare crediti e continuare a sviluppare il proprio bolide.

Perché al Quartier Generale è possibile lavorare nella ricerca e nello sviluppo: con i punti/crediti guadagnati in pista si possono sbloccare nuove funzionalità e abilità per migliorare le performance della propria moto. In pista, invece, si possono scegliere le condizioni meteo e l'usura dell'asfalto, il livello di competitività dei piloti avversari, il consumo di carburante e altri parametri. Per chi ama giocare online, RiMS Racing offre la possibilità di organizzare gare e campionati personalizzati, oltre a una serie di sfide giornaliere da completare. Le sfide in split screen (sulla stessa console) sono invece una chicca apprezzatissima.

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SCENARI ISPIRATISSIMI - Le piste/tracciati disponibili sono – per ora –  quindici: RaceWard Studio ha riprodotto dieci circuiti ufficiali (i più famosi sono Silverstone, Laguna Seca, Suzuka e Nürburgring) e ricreato cinque spettacolari scenari in cui si va dal punto A al punto B ambientati negli Stati Uniti, Norvegia, Australia, Spagna e Italia.

Per quanto riguarda il modello di guida implementato c'è tanto da soffrire: il team di sviluppo, infatti, ha scelto la strada della simulazione dura e pura e, anche con tutti gli aiuti attivati, RiMS Racing si rivela piuttosto impegnativo. Frenare in modo brusco non è mai una buona cosa, così come spalancare il gas appena superata una curva. Il motore fisico introdotto da RaceWard Studio non fa sconti a nessuno e non perdona nulla (siamo al limite del punitivo): gli high side e le chiusure dell'anteriore sono una costante, così come la voglia di ritornare in sella al proprio bolide per migliorare l'entrata in curva o per provare un setting diverso. Spesso, però, si finisce a terra per colpa degli avversari che hanno la tendenza a entrare in curva come se fossimo all'ultimo giro.

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Da vedere RiMS Racing piace (i modelli delle moto sono bellissimi) ma non impressiona più di tanto: pur sfruttando il motore "KT Engine" della serie WRC, il frame rate sullo schermo in certi frangenti cala misteriosamente su PlayStation 5. Non mancano poi pop-up e problemi alle texture: nulla di grave e facilmente risolvibile attraverso qualche patch. La riproduzione dei circuiti/tracciati è di buonissimo livello, mentre il comparto audio lascerà a bocca aperta gli appassionati: il rombo dei motori fa paura!

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo provato RiMS Racing su una PlayStation 5, disputando buona parte della modalità Carriera: abbiamo conquistato diversi caschi d'oro nell'Accademia e vinto una serie di duelli online mettendo alla prova anche le nostre abilità da meccanico nell'officina.


Può piacere a chi…
… adora le simulazioni di guida “dure e pure” alla iRacing
… ama le moto in modo maniacale
… sogna di fare il meccanico o l'ingegnere di pista

Potrebbe deludere chi…
… si aspetta un modello di guida più permissivo
… cerca un'IA intelligente da sfidare in pista
… cerca un gioco di moto rilassante e spensierato

RIMS Racing è un gioco consigliato ai piloti digitali di ogni età.

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