Saints Row, delirio e paura a Santo Ileso

Con Grand Theft Auto VI ancora senza una data precisa, gli amanti dei giochi d'azione open world ad alta concentrazione criminosa possono ingannare l'attesa giocando al solito GTA Online o con il reboot di una delle serie più apprezzate dai videogiocatori di tutto il mondo: Saints Row. Rispetto alla serie firmata da Rockstar Games, quella di Volition Games si è sempre contraddistinta per un'ignoranza fuori dal comune, una comicità senza freni e un design creativo con punte di assoluta follia.

Un franchise votato all'eccesso che aveva ben impressionato all'esordio, circa sedici anni fa su Xbox 360, facendo intravedere per i "Santi" un futuro roseo. Pur avendo confezionato ben quattro capitoli, la serie Volition Games sembrava aver smarrito la propria identità negli ultimi episodi e, soprattutto, l'appeal presso le nuove generazioni di gamer.

Il passaggio dalle classiche lotte tra gang alle invasioni aliene e l'adozione di uno stile più parodistico che volgare hanno fatto traboccare un vaso ormai colmo: dopo il poco apprezzato Saints Row IV, Volition Games è corsa ai ripari annunciando tempestivamente il reboot della serie.

SANTO ILESO ASSOMIGLIA TANTO A LOS SANTOS - Ambientato in un'immaginaria contea del sud ovest degli Stati Uniti, il rinato Saints Row sembra aver ritrovato l'anima smarrita sin dai primi istanti di gioco. Il team di sviluppo si è davvero superato proponendo un nuovo territorio (Santo Ileso) da esplorare e devastare suddiviso in nove diversi distretti, ognuno con una precisa identità ("El Dorado", con i suoi casinò, sembra una piccola Las Vegas). Santo Ileso si presenta come un enorme parco giochi situato nel deserto con un sacco di attività da fare e tantissime opportunità per divertirsi.

Per chi ha passato anni a girovagare per le strade di Los Santos e di Blaine County troverà il nuovo Saints Row piuttosto famigliare: Volition Games ha riproposto una struttura di gioco simile a quella che ha fatto la fortuna dell'immortale GTA Online (a partire dallo smartphone, con cui attivare le missioni o la ruota per le armi).

Il reboot ha portato in dote non solo una nuova regione ma anche un cast di personaggi tutti da scoprire: il giocatore si trova così a vestire i panni del boss di una strampalata e spassosa gang di criminali. La personalizzazione del proprio alter-ego non si limita al semplice aspetto fisico (l'editor permette la creazione e condivisione di look assolutamente folli) ma contempla anche lo sviluppo delle proprie abilità criminali.

SCAZZOTTATE COME CHUCK NORRIS - La scalata al potere nella contea di Santo Ileso verrà messa a dura prova dalle altre bande che si spartiscono il territorio: i Los Panteros, gli Idols e le Marshall Defence Industries sono pronte a intralciare i piani di espansione dei Santi. Volition ha confezionato una campagna principale (può essere giocata in cooperativa dall'inizio alla fine) e una serie di missioni secondarie decisamente esagerate e folli (compresi i nuovi contratti da sicario) per guadagnare denaro e altre ricompense, come capi d'abbigliamento o armi aggiuntive da sbloccare.

Rispetto a un normale episodio della serie GTA, il gameplay proposto da Volition Games offre una quantità di adrenalina e di caos superiore: esplosioni, scazzottate à la Chuck Norris, inseguimenti à la Fast & Furious, scontri à la Bruce Willis, non c'è niente di normale in Saints Row. Pur essendo un gioco open world in terza persona, la struttura delle missioni resta sempre la stessa dei precedenti episodi con sparatorie e sezioni di guida inframezzate a cutscene.

IL PRIMO GIORNO DI LAVORO - Un tranquillo primo di giorno di lavoro alle Marshall Defence Industries, questo era quello che sognava il nostro alter-ego che nel giro di pochi minuti si troverà aggrappato a un jet a combattere un'orda di mercenari in una cittadina che sembra uscita da un film ambientato nel Far West. Nonostante gli sforzi compiuti e le nobili intenzioni, il protagonista di Saints Row si trova a cercare delle soluzioni alternative per pagare l'affitto dell'appartamento in cui abita in una delle zone più malfamate di Santo Ileso: con Neenah, DJ ed Eli, i suoi coinquilini, decide così di creare la nuova gang dei Santi.

Gli inseguimenti in auto o con altri mezzi sono spettacolari e spassosi (la possibilità di salire sui grattacieli è folle), mentre è praticamente impossibile perdersi a Santo Ileso grazie alle frecce viola luminose che illuminano le strade. Sparatorie e combattimenti funzionano in modo fluido e sono ispirati a film d'azione che hanno dominato gli anni Novanta: con un livello di difficoltà che può essere adattato alle esigenze del giocatore, il sistema di mira risulta piuttosto permissivo, mentre le scazzottate offrono un buon numero di mosse speciali da utilizzare, soprattutto contro i genitali maschili.

Lo stile artistico proposto da Saints Row sembra rifarsi a Fortnite, soprattutto nella palette dei colori. Le animazioni dei personaggi e le cutscene sono buone pur non toccando mai vette d'eccellenza, con il gioco che è stato sviluppato non solo per la nuova generazione di console ma anche per le precedenti PS4 e Xbox One.

La colonna sonora è spettacolare, con stazioni radio varie e in grado di accontentare un po' tutti i gusti, mentre i dialoghi sono stati ben tradotti nella nostra lingua.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo esplorato la Santo Ileso di Saints Row su Xbox Series X grazie a un codice fornitoci dal distributore, completando la campagna principale e la maggior parte delle missioni secondarie con il nostro personaggio - creato minuziosamente grazie all'editor Boss Factory - in compagnia dei suoi fidati Santi.

Può piacere a chi…
… adora la serie GTA
… ama i film d'azione degli anni Novanta
… cerca un videogame co-op da giocare con un amico

Potrebbe deludere chi…
… si aspetta una profondità come quella di GTA
… cerca un sistema di guida più raffinato
… cerca scontri a fuoco più tattici

Saints Row è un gioco consigliato a un pubblico maggiorenne.

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