LA NOSTRA RECENSIONE

Scars Above, un’avventura fantascientifica tra creature mutanti e misteri

Sopravvivere agli orrori di un pianeta alieno, ricco di pericoli da affrontare ad armi spianate: alla scoperta del nuovo sparatutto in terza persona di Mad Head Games

14 Dic 2023 - 15:22
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Negli ultimi anni la fantascienza è stato un tema molto gettonato nel mondo dei videogiochi, basti pensare all’acclamato Returnal o a veri capolavori realizzati da piccoli studi indipendenti come Outer Wilds. I misteri dello spazio profondo hanno affascinato anche gli sviluppatori di Mad Head Games, che con Scars Above hanno provato a fare il salto di qualità realizzando uno sparatutto in terza persona a base di creature aliene e scontri a fuoco.

Si tratta del progetto più ambizioso mai realizzato dalla software house serba, che in passato ha realizzato principalmente giochi per dispositivi mobile e sperimentato tanti altri generi, senza tuttavia ottenere mai grandi risultati. Presentata per la prima volta all’E3 2021, l’intrigante avventura a tinte sci-fi ha attirato su di sé le attenzioni dei giocatori per un’atmosfera che ha ricordato ad alcuni quelle dell’esclusiva PlayStation 5 sviluppata da Housemarque.

DA SCIENZIATA A ESPERTA DI SOPRAVVIVENZA

In Scars Above vestiremo i panni della dottoressa Kate Ward che, insieme a un gruppo di scienziati e ricercatori della squadra SCAR, verrà spedita nell'atmosfera terrestre per indagare su un manufatto non identificato chiamato Metaedro. La situazione prenderà una brutta piega quando l’equipaggio entrerà in contatto con l'oggetto, che avrà come risultato quello di far schiantare l'astronave su un pianeta ostile popolato da orribili mostruosità aliene. L’audace protagonista dovrà così sopravvivere ai tanti pericoli che incontrerà nel suo cammino per ritrovare gli alleati, ma per fortuna non sarà indifesa.

Lo sparatutto in terza persona di Mad Head Games dà infatti il meglio di sé quando la giovane donna si ritrova a combattere contro ragni velenosi, serpenti mutanti e creature dall’aspetto spaventoso che proveranno a mettere in difficoltà i giocatori, che potranno contare sin da subito su alcune armi da fuoco con cui difendersi. Per sua fortuna, infatti, Kate può contare su un machete con cui sferrare attacchi corpo a corpo e su gadget altamente tecnologici, come scudi protettivi e speciali trappole in grado di rallentare i nemici o spingerli ad attaccare degli ologrammi, ma la scienziata può anche correre ed eseguire capriole per non subire danni.

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

La parte più riuscita del gioco sono proprio i combattimenti, soprattutto grazie agli effetti elementali che possono essere applicati alle feroci bestie sfruttando l’ambiente circostante. È possibile congelare più velocemente le creature bagnate dalla pioggia o fulminarle se si trovano a contatto con l’acqua, a patto ovviamente di utilizzare la giusta arma. Non mancano poi arbusti esplosivi e spore elettrizzanti che se colpite possono infliggere più danni ai nemici, in modo tale da ottenere un vantaggio specialmente contro i mutanti più resistenti come i vari boss che Kate dovrà affrontare nel corso dell’avventura.

Lo sparatutto in terza persona non offre solo fasi in cui si preme il dito del grilletto, ma in alcuni frangenti i giocatori sono chiamati a esplorare il misterioso pianeta e a risolvere dei puzzle non troppo impegnativi. Setacciare ogni angolo del pianeta aiuta a ottenere preziose risorse con cui creare batterie per poter usare i gadget, oppure raccogliere un materiale necessario per usare cure e antidoti contro il veleno, mentre in altri frangenti potrete raccogliere particolari registri audio che offrono qualche informazione in più sulla trama.

LA CONOSCENZA È POTERE

La struttura proposta da Scars Above non è però delle più originali, tanto che ripropone alcune delle meccaniche visti in altri generi come i soulslike. Di fatto la coraggiosa protagonista può ripristinare la sua salute e le munizioni interagendo con alcuni blocchi di pietra situati in aree specifiche della mappa, anche se questa azione comporta il reset dei nemici che quindi dovranno essere affrontati più volte. È possibile inoltre creare delle scorciatoie che danno la possibilità di raggiungere rapidamente i punti di salvataggio, mentre un altro elemento in comune con Dark Souls è la presenza della stamina che si consuma con ogni azione.

Le dinamiche di gameplay funzionano abbastanza discretamente, anche in virtù di tre livelli di difficoltà che garantiscono una sfida equilibrata e capace di accontentare sia i giocatori più esperti, sia quelli che non hanno grande confidenza con gli sparatutto. In ogni caso, analizzando le creature sconfitte e raccogliendo speciali oggetti chiamati "cubi della conoscenza" è possibile ottenere dei punti esperienza utili per sbloccare nuove caratteristiche. L’albero delle abilità offre la possibilità di migliorare aspetti come la capienza delle munizioni o aumentare la salute della dottoressa Kate, in modo tale da renderla più efficace durante i combattimenti.

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Si può quindi apprezzare il lavoro svolto dal team di sviluppo in merito al sistema di progressione del personaggio, considerando anche l’aggiunta di nuove varianti di armi e relativi potenziamenti che vanno a modificare la capienza dei caricatori e ad aggiungere modalità di fuoco alternative alle quattro armi di base. Nel suo piccolo, Scars Above proporne una buona varietà anche per quanto riguarda le tipologie di minacce, peccato invece che non ci siano missioni secondarie o personaggi con cui interagire, per cui una volta completata l’avventura in circa dieci ore non vengono offerti ulteriori motivi per rivivere da zero le peripezie di Kate Ward.

UNA GRAFICA NON ALL’ALTEZZA

Se tutto sommato il gameplay di Scars Above convince anche se con qualche dubbio qua e là, l’ultima fatica videoludica di Mad Head Games delude e non poco per quanto riguarda la grafica e altri elementi secondari. Il riferimento è al comparto tecnico che in alcuni casi sembra appartenere all’epoca di Xbox 360 e PlayStation 3, a causa di texture non di altissima qualità e animazioni dei nemici e della protagonista decisamente poco armoniose. A non impressionare più di tanto è pure la scarsa cura per i dettagli in generale, mentre durante alcuni dialoghi Kate parlerà ma la sua bocca non si muoverà affatto.

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Il doppiaggio in lingua inglese non convince appieno, a differenza delle atmosfere e delle musiche ispirate chiaramente a Returnal che sono ben realizzate anche se non propriamente all’altezza dell’ottima esclusiva PlayStation sviluppata da Housemarque. Gli sviluppatori di Scars Above non hanno certo potuto sfruttare lo stesso budget dei colleghi finlandesi, per cui non bisogna meravigliarsi se la software house abbia deciso di puntare tutto sull’esperienza di gioco, anziché utilizzare le risorse a loro disposizione per migliorare alcuni aspetti "marginali" come la componente grafica.

Nonostante tutto resta da apprezzare l’impegno degli sviluppatori che, facendo tesoro degli errori compiuti e magari con un investimento economico più alto, potranno riuscire a realizzare un nuovo progetto videoludico di gran lunga migliore sotto tanti punti di vista. Allo stato attuale è difficile consigliare l’acquisto di Scars Above a prezzo pieno, a meno di non essere dei fan sfegatati degli shooter a tema fantascientifico, ma con un sostanzioso sconto allora potrete concedergli una possibilità e immergervi nei misteri del Metaedro in compagnia di Kate Ward.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo messo alla prova Scars Above su PlayStation 5, completandolo in meno di dieci ore a livello di difficoltà Normale. Il gioco è doppiato in inglese e in altre lingue ma non è presente un doppiaggio in italiano: per fortuna, è possibile attivare i sottotitoli e anche modificare la loro grandezza e altri parametri per facilitarne la lettura. Lo shooter di Mad Head Games è disponibile dal 28 febbraio su PC, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.


Può piacere a chi…
… ama gli sparatutto ricchi d’azione con un buon gameplay
… è appassionato di storie fantascientifiche piene di mistero
… vede di buon occhio le esperienze single player lineari

Potrebbe deludere chi…
… non è una grande fan della fantascienza e delle atmosfere horror
… è alla ricerca di uno sparatutto originale e con una sua personalità
… preferisce giochi più curati soprattutto dal punto di vista grafico

Scars Above è un gioco consigliato ai maggiori di 12 anni.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri