Dagli studi Rare arriva una nuova esclusiva di Microsoft per Xbox One e Windows 10: quando Minecraft incontra Pirati dei Caraibi, nasce un gioco tutto particolare!
Gli scenari di Sea of Thieves sono davvero affascinanti, soprattutto al tramonto: sembra quasi una cartolina interattiva! © ign
Quanti di voi hanno sognato di vestire, almeno per un giorno, i panni di Jack Sparrow nella serie Pirati dei Caraibi? Da oggi potete farlo con Sea of Thieves, nuova produzione di Microsoft disponibile su Xbox One e Windows 10 che permette di creare un pirata e partire alla scoperta dei sette mari. Scopriamo cosa rende speciale il nuovo titolo di Rare, autori di Perfect Dark, Banjo-Kazooie e lo storico GoldenEye 007.
QUINDICI UOMINI... Sea of Thieves è quello che viene spesso definito come “sandbox”, ovvero un mondo completamente esplorabile dove non c'è una vera e propria trama da seguire, ma un insieme di meccaniche differenti che possono dar vita a situazioni sempre nuove, da provare in solitaria o con un gruppo di amici. Prima di tutto, però, dovrete creare il vostro personaggio, e nel farlo non potrete modificare a piacimento l'aspetto ma scegliere tra alcuni modelli pre-confezionati proposti dal team di sviluppo, che potrete sostituire fino a trovare quello più adatto ai vostri gusti. Appena scoverete quello che fa per voi, dovrete scegliere in che modo affrontare l'avventura di Sea of Thieves: se optare per uno Sloop, ovvero un'imbarcazione di dimensioni ridotte che vi consente di partire in solitaria (dunque in single-player) o al massimo in compagnia di un amico, oppure per un più grande Galeone, che dal canto suo richiede sempre la presenza di tre o quattro pirati.
Potrete avventurarvi al timone di una nave più modesta per capire le meccaniche di base da soli o scoprire gradualmente cosa si cela negli atolli e Avamposti in compagnia di altri pirati. Non disperate se non avete amici con cui giocare: Sea of Thieves dispone del classico sistema di matchmaking, capace di trovare altre persone in possesso di una copia del gioco tramite Internet e mettervi in partita con altri giocatori molto rapidamente. Tra l'altro, come (quasi) tutti i giochi Xbox One prodotti da Microsoft, potrete avviare una partita anche in compagnia di un amico che ha acquistato il gioco su PC (e viceversa), con la possibilità di condividere il viaggio su due piattaforme diverse.
Tuttavia, per com'è stata concepita l'esperienza di gioco, il titolo di Rare dà il meglio di sé con un gruppo di amici: vista la presenza di Sea of Thieves tra i titoli di Xbox Game Pass, il servizio su abbonamento di Microsoft che consente di giocare senza limiti a un catalogo di oltre cento giochi a fronte di una quota mensile, consigliamo di creare una ciurma di quattro amici piuttosto che lanciarsi all'avventura con degli sconosciuti, dal momento che, come scoprirete presto, la comunicazione e collaborazione giocano un ruolo fondamentale nel gameplay di Sea of Thieves.
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In navigazione, potreste essere attaccati da altri nemici: in questo caso, potrete utilizzare il cannone per tenerli a distanza, ma fate attenzione a non mancare il bersaglio: ogni errore potrebbe risultare fatale.
X SEGNA IL PUNTO Il primo impatto con il gioco lascia un po' spaesati, perché non c'è una storia vera e propria da seguire né un personaggio a guidarci per mano alla scoperta delle meccaniche principali. In Sea of Thieves sarete liberi di fare ciò che desiderate: mettervi al timone di una nave alla ricerca di tesori, esplorare gli avamposti disponibili o cimentarvi nei cosiddetti Assalti al fortino, eventi speciali che compariranno di rado e saranno segnalati da una gigantesca nube a forma di teschio che potrete scorgere all'orizzonte. Proprio questa libertà potrebbe risultare eccessiva per quei giocatori abituati a un'esperienza più lineare, con un'avventura bella e fatta in cui provare situazioni diverse, o ai giochi di ruolo che, nonostante l'ambientazione open-world e la miriade di missioni secondarie, danno comunque un'idea chiara di ciò che è possibile fare nel mondo di gioco.
Sea of Thieves non offre nulla di tutto ciò: al giocatore il compito di scoprire come funziona l'esplorazione, come interagire con altre persone e come incrementare la propria reputazione fino a raggiungere lo status di “pirata leggendario”, impresa non semplice se si considera che la maggior parte dei personaggi vi parlerà sotto forma di indovinello. Il gioco prevede la presenza di tre fazioni, ognuna delle quali vi donerà alcune missioni da completare per ottenere oro (la valuta di gioco con cui acquistare nuovi oggetti e armi) e un quantitativo di reputazione con cui passare al grado successivo, così da sbloccare missioni più difficili e ben retribuite. Queste attività sono sostanzialmente sempre uguali e consistono nel trovare un tesoro nascosto, raccogliere risorse o, come nel caso degli Assalti ai succitati fortini, respingere ondate di nemici fino a scontrarsi con un boss, che vi darà accesso a una stanza colma di tesori una volta sconfitto.
Ogni volta che otterrete una nuova ricompensa, dovrete imbarcarla sulla vostra nave e cercare di raggiungere l'avamposto più vicino per portarla al sicuro, ed è in questi momenti che emerge la vera anima di Sea of Thieves. Un gioco che non fa distinzioni e permette in ogni momento di attaccare un altro giocatore in carne e ossa per rubargli in malloppo. La comunicazione tra i membri della squadra gioca un ruolo fondamentale, specialmente in fase di navigazione: a un giocatore è dato il compito di usare il timone e guidare l'imbarcazione grazie alla bussola (dotazione standard di ogni pirata che si rispetti), mentre un altro pirata può gestire il cannone e sparare in caso di attacco di una ciurma avversaria. Gli altri due pirati potranno scegliere se salire sull'albero maestro e tenere d'occhio la situazione grazie al binocolo oppure riparare eventuali falle nello scafo con l'uso di travi di legno. Questa suddivisione delle mansioni crea sinergie che, in una squadra affiatata, possono dar vita a momenti davvero esaltanti, ma al contrario possono risultare frustranti giocando in solitaria o in matchmaking con giocatori che, magari, non hanno il microfono collegato al PC o alla console, o addirittura parlano un'altra lingua. E non sarà raro trovarvi rinchiusi nella cella della vostra nave perché non riuscirete a seguire gli ordini del vostro capitano!
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Ogni atollo e isolotto nasconde dei tesori che potrete scovare grazie alle mappe, e che dovrete riportare al sicuro nell'Avamposto più vicino.
TEMPESTE E MOSTRI MARINI Sea of Thieves è un gioco che può offrirvi avventure esaltanti, ma solo se sarete disposti ad abbracciare la sua anima completamente libera e abbandonarvi all'esplorazione dei sette mari. Questo è il principale problema di un titolo che, al momento del lancio, sembra particolarmente povero di contenuti e attività: dopo un po' di tempo trascorso a navigare tra le onde, infatti, avamposti e isolette cominceranno a somigliarsi tutte, le missioni diventeranno gradualmente ripetitive e, in assenza di una squadra con cui lasciarvi andare all'esplorazione libera, potreste iniziare ad avvertire un senso di inevitabile noia e monotonia enfatizzato da un'altra caratteristica che potrebbe rappresentare allo stesso tempo un pregio e un difetto.
Il gioco, infatti, non prevede una vera e propria progressione, dunque a prescindere che abbiate giocato un'ora o una settimana, il vostro pirata avrà le stesse abilità di tutti gli altri pirati in cui vi imbatterete. Le armi e gli oggetti che scoverete nel corso dell'avventura non avranno caratteristiche né valori di difesa/attacco differenti, dunque svolgeranno un ruolo prettamente estetico che, a lungo andare, potrebbe rendere l'esperienza poco appagante. Un sistema del genere non fa distinzioni: non importa quanto tempo dedicherete a Sea of Thieves e di quali armi disponiate, perché nello scontro con altri utenti infliggerete lo stesso numero di danni e potrete subire lo stesso numero di colpi prima di andare al tappeto. I combattimenti, sia in mare aperto che con armi bianche e da fuoco, saranno sempre alla pari e premieranno il giocatore più bravo e scaltro o la ciurma di pirati più abile e affiatata.
E di affiatamento ne servirà parecchio per sfuggire ai pericoli che si celano in navigazione, come ad esempio le temibili tempeste, che possono danneggiare drasticamente la nave o, peggio, distruggerla completamente, ma allo stesso tempo rappresentano un ottimo modo per sfuggire a un gruppo di altri pirati intenzionati a sottrarvi il bottino. E non poteva certo mancare una figura leggendaria come il Kraken, mostro marino che comparirà in momenti nevralgici dell'avventura per distruggere la vostra imbarcazione. Con un po' di calma e sangue freddo potrete coordinare al meglio i vostri attacchi e spaventare la bestia, oppure ucciderla e sfuggire con i tesori. Uno scontro certamente emozionante la prima volta che vi imbatterete nel Kraken, ma che per una certa mancanza di varietà negli schemi d'attacco del mostro risulterà ben presto ripetitivo e poco coinvolgente nel lungo periodo.
Sea of Thieves è un meraviglioso e affascinante contenitore che permette agli aspiranti pirati di scrivere la propria avventura, ma per la sua stessa concezione non è un gioco adatto a tutti. La mancanza di progressione e di una trama lineare potrebbero spingere i più a non avvicinarsi a un sandbox che, nonostante l'enorme fascino di un'ambientazione davvero accattivante e sontuosa, rischia di annoiare chi non può contare su un gruppo di amici o semplicemente non ha voglia di lasciarsi andare all'esplorazione senza un fine ben preciso. Ed è un peccato, perché a livello tecnico Sea of Thieves è un titolo di tutto rispetto che offre una delle più convincenti realizzazioni del mare che si siano mai viste in un videogioco, con scenari da cartolina e scorci davvero suggestivi che testimoniano una grande cura da parte degli sviluppatori nella creazione del mondo di gioco. Non resta che sperare che, nei mesi a venire, Rare possa in qualche modo espandere Sea of Thieves con un numero più vasto di contenuti al fine di offrire una maggiore varietà e nuovi motivi per lasciarsi andare all'esplorazione.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo recensito Sea of Thieves grazie a un codice per il download della versione digitale fornitoci da Microsoft Italia. Abbiamo testato il gioco su una Xbox One S collegata a un TV Full-HD da 40 pollici (ma il gioco supporta anche il 4K su Xbox One X) per decine e decine di ore, giocando sia in solitaria che con una ciurma di pirati alla ricerca di tesori e conquista di Avamposti, tentando di sfuggire alle grinfie del Kraken.
Può piacere a chi…
… ama l'esplorazione e le esperienze prive di vincoli
… vuole divertirsi con gli amici alla scoperta di tesori o navigando per i sette mari
… ha sempre desiderato vivere come un pirata, tra risse, assalti ai fortini e un bicchiere di grog
Potrebbe deludere chi…
… ama le avventura lineari e le esperienze più tradizionali
… non può contare su una ciurma di amici con cui lanciarsi all'avventura
… spera in un gameplay variegato e ricco di attività da portare a termine
Sea of Thieves è un gioco consigliato ai maggiori di 12 anni.