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Baldo: The Guardian Owls: il videogioco ispirato a Zelda creato in Sicilia

Un gioco di ruolo “alla Zelda” che sembra disegnato dallo Studio Ghibli – ed è un prodotto tutto italiano

01 Set 2021 - 10:08
 © IGN

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Non ci piace fare paragoni e non ci piace scrivere “è un videogioco alla Zelda”, ma nel caso di Baldo: The Guardian Owls faremo uno strappo alla regola perché è il modo più veloce e adatto per descriverlo. Baldo è un gioco di ruolo che non solo si ispira dichiaratamente alla serie-bandiera di Nintendo, ma è un atto d’amore di autori (il team è di Messina, lo diciamo con un picco d’orgoglio tricolore) che evidentemente hanno giocato e spolpato parecchi capitoli della serie giapponese.

Il protagonista è un ragazzino che si trova coinvolto in una missione decisamente più grande di lui: nel giro di pochi minuti, passa dalla sua vita bucolica in cui aiuta la famiglia nei campi, a dover esplorare dungeon giganteschi e pieni di pericoli. Il primo impatto con il gioco su iPhone è di quelli che fanno cadere la mascella dallo stupore: graficamente, Baldo: The Guardian Owls è meraviglioso. Oltre a Zelda, il team di sviluppo deve amare anche le produzioni di Studio Ghibli e i lavori del maestro Hayao Miyazaki, perché sembra di essere effettivamente immersi in un cartone animato.

Baldo: The Guardian Owls ha tutti gli elementi che ci potremmo aspettare in un gioco di ruolo “nipponico” : una mappa gigantesca da esplorare, dei “blocchi” che impediscono di andare da una parte o dall’altra che dovremo rimuovere, e soprattutto il vero “trademark” degli Zelda – specie quelli un po’ più anziani – dei dungeon immensi e molto difficili. Il primo vero dungeon che incontrate è un galeone nascosto nel sottosuolo, e catturato da un polipone dai mille tentacoli, decisamente poco amichevole. Risolvere quel dungeon ci ha preso un intero pomeriggio, in cui abbiamo esplorato ogni stanzetta e ponte, risolvendo dozzine di piccoli enigmi.

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Se c’è un “difetto” in Baldo: The Guardian Owls che ci impedisce di consigliarlo a tutti i giocatori, è proprio la difficoltà: più che a Zelda, Baldo ricorda le maledizioni che ci ispira una sessione con un Dark Souls per la quantità di volte che imprecheremo per morti improvvise, cadute mortali, nemici che saltano fuori da angoli nascosti. Non abbiamo tenuto il conto, ma siamo abbastanza sicuri che per esplorare il Galeone Perduto siamo deceduti virtualmente almeno un centinaio di volte.

Mentre in Zelda accumulavamo coscienziosamente quarti di cuore, qua i tre cuoricini di Baldo vengono azzerati anche da un colpo singolo di un nemico – e non vi abbiamo svelato nemmeno la parte migliore: la prima parte dell’esplorazione dovrete affrontarla senza armi. Per disfarvi di topastri e altri nemici, dovrete raccogliere dei vasi (che sono distribuiti con un sadica parsimonia) e lanciarglieli contro. Giocarci con il sistema di controllo touch, poi, aggiunge difficoltà a un gioco già pensato per utenti esperti, e vi consigliamo caldamente di giocarci con un joypad Bluetooth. I controlli funzionano bene, ma è ancora più difficile coordinare movimenti complicati come “prendi il vaso a sinistra, girati e lancialo verso quello scheletro che ti sta correndo addosso”.

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Molto gustosi gli enigmi, che prevedono operazioni in diverse stanze della nave e molta immaginazione – anche in questo caso, pur essendo il primo dungeon del gioco, gli sviluppatori non si sono sprecati in indicazioni e indizi, e ci siamo trovati a girare per stanze già esplorate per buoni quarti d’ora prima di scoprire una scala nascosta o un passaggio segreto. Il primo boss di fine livello, ovviamente il polipone di cui sopra, non è difficile da abbattere una volta capito come colpirlo, ma mentre anche un titano dei boss fight come God of War si premurava di spiegarci in modo magari surrettizio i punti deboli del mostraccio di turno, qua abbiamo dovuto scoprire da soli come fare, impiegando parecchie “morti” nel tentativo.

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Baldo: The Guardian Owls è un gioco solido e divertente (almeno su iPhone, su PC abbiamo letto di problemi tecnici che siamo sicuri verranno risolti dal team di sviluppo), ma è pensato soprattutto per i veterani di Zelda dotati di molta pazienza. E un joypad Bluetooth. Gli altri si preparino una scorta di insulti e imprecazioni.

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Baldo: The Guardian Owls è disponibile su piattaforme Apple (iOS, iPadOS, MacOS) e su PC, Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One. Su iPhone e iPad è parte di Apple Arcade, l’abbonamento mensile di Apple “all you can play” che costa circa 5 euro al mese per farvi giocare centinaia di giochi senza spendere un centesimo in più. Noi lo abbiamo provato si iPhone 12 Pro.

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