Giochi acquistati per Xbox One che vengono ottimizzati per Xbox Series X senza costi aggiuntivi: una mossa che sembra davvero pensata per soddisfare l’utenza. Ma in quanti la abbracceranno?
di Gianluca Loggia© IGN
Ricordate l’inizio dell’attuale generazione di console? Con l’arrivo di PS4 e di Xbox One, abbiamo assistito al proliferare di versioni rimasterizzate per i principali giochi della generazione precedente. Versioni in grado di sfruttare (non sempre al meglio, peraltro) le caratteristiche delle console appena arrivate. Una cosa per lo più positiva, ma con uno scotto tutt’altro che irrilevante. Il gioco, al di là di alcune rare eccezioni, andava ricomprato, a un prezzo neanche sempre lontano da quello pieno.
Sette anni fa, c’è da dirlo, le nuove console non erano retrocompatibili con le precedenti. Per avere, quindi, GTA V, Dark Souls II, The Last of Us su PS4, gli sviluppatori erano costretti effettivamente a rimettere mano al codice in modo serio, per realizzare un vero e proprio port. Inoltre, la nuova versione andava comunque ridistribuita, sia nei negozi fisici, sia sugli store digitali.
La sensazione, però, è che le software house un po’ ci abbiano anche marciato, sulla mancata retrocompatibilità che ha caratterizzato lo scorso passaggio generazionale.
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Questa volta, lo scenario potrebbe essere molto diverso. Proprio in questi giorni, infatti, Microsoft ha svelato alcune delle caratteristiche di Xbox Series X, la sua console di prossima generazione. E, tra le altre cose, ha ancora una volta ribadito la sua intenzione, già abbondantemente manifestata in altre occasioni, di accompagnare l’utenza in un passaggio generazionale morbido. Come? Con lo Smart Delivery, il sistema che permetterà ai giochi del periodo “cross-gen” di essere usati sia su Xbox One, sia su Xbox One X, sia su Xbox Series X, al meglio delle possibilità offerte da ciascuna macchina.
In che modo? Esattamente come già succede ora con tutti i giochi Xbox One che offrono un supporto per Xbox One X. Si compra un gioco per Xbox One e, usandolo sulla console base, lo si vedrà girare (per fare un esempio) in Full HD. Lanciando invece lo stesso gioco su Xbox One X, si gode di una grafica in 4K, o di un frame rate più alto, a seconda di come gli sviluppatori hanno sfruttato la maggiore potenza della console mid-gen di Microsoft. Lo stesso, grazie allo Smart Delivery, succederà anche con Xbox Series X. Magari con l’aggiunta del Ray Tracing o di un frame rate ancora più alto, o di qualsivoglia caratteristica tecnica gli sviluppatori avranno intenzione di aggiungere ai loro giochi sulla nuova console.
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Per tutti i giochi first party di Microsoft, che, come l’azienda di Redmond ha ricordato, per 1-2 anni dall’uscita di Xbox Series X, continueranno a essere disponibili anche per Xbox One, lo Smart Delivery sarà garantito e gratuito. Microsoft non imporrà l’adozione di questo modello a tutte le software house terze parti che vorranno sviluppare giochi per Xbox, ma sicuramente con il suo comportamento dà un esempio difficile da trascurare.
E la cosa bella è che non si è esposta solo Microsoft, sull’argomento. CD Projekt Red, infatti, ha dichiarato ufficialmente che “i possessori di Cyberpunk 2077 per Xbox One riceveranno gratuitamente un upgrade del gioco per sfruttare l’hardware di Xbox Series X”, aggiungendo che “i giocatori non dovrebbero mai essere forzati a comprare due volte lo stesso gioco o a pagare per un upgrade”.
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Personalmente, sono felicissimo sia per la filosofia di Microsoft, sia per il modo entusiasta (ed entusiasmante!) in cui uno sviluppatore importante come CD Projekt Red si è sbilanciato a favore della cosa. Spero vivamente che molte altre software house notino il comportamento della software house polacca e ne seguano l’esempio.
Far comprare più volte lo stesso gioco è una pratica poco elegante. Aggiornarlo gratuitamente, invece, per sfruttare sempre meglio i diversi tipi di hardware su cui può girare, anche in ambito console, è segno di “civiltà”.