Foreste, città abbandonate, stazioni di servizio: quale che sia lo scenario dove dovrete sopravvivere, l’importante è correre veloci e piazzare le difese in modo sagace
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Gli zombi non passano mai di moda, neanche dopo l'ennesima stagione di The Walking Dead. Nella marea verde di videogiochi ispirati all’apocalisse dei mangiacervelli, Survival Z spicca come un paletto piantato nella tempia di uno zombi. La situazione sembra disperata: pochi sopravvissuti combattono quotidianamente contro la marea di mangiacervelli che pur di banchettare con la vostra materia grigia si è ingegnata al punto di armarsi e imparare a lanciare oggetti di varia natura.
Il vostro alter ego in Survivor Z è uno specialista della sopravvivenza, e dovrà affrontare un numero praticamente infinito di scenari bucolici o urbani facendo fuori una serie di ondate di mostri assortiti dall'appetito mortale. L'abito non fa il monaco, ma con Survival Z già iniziamo bene con uno stile grafico cartoonesco molto colorato (anche se coerente con l’apocalisse) e piacevole.
L'idea vincente del gioco, pensato proprio per essere godibile su cellulari anche senza chiedere in prestito un terzo braccio a uno zombi di passaggio, è che i controlli sono costruiti per essere gestiti con una sola mano. Basta manovrare il valente sopravvissuto per la mappa evitando i canini non morti e i loro sputacchi, mentre a sparare nelle loro teste andate a male ci penserà il personaggio in autonomia, semplificandovi la vita.
Survival Z diventa così un gioco molto semplice? Assolutamente il contrario: è molto difficile sopravvivere anche a un paio di livelli, perché gli zombi sono tanti, tantissimi. Ad aiutarvi, una serie di gadget come trappole esplosive, frullati rallentanti (avete letto bene) e soprattutto le utilissime torrette automatiche che distribuiscono piombo a profusione. Oltre all'abilità e ai riflessi nell'evitare gli assalti simultanei degli zombi - questi corrono come in 28 giorni dopo - ci vuole un po' di tattica e strategia per piazzare gli aiuti nei posti più azzeccati, dove la marea di mangiacervelli passerà cercando di portarvi a pranzo in qualità di portata principale.
Ogni "run" del gioco prevede un percorso - sempre un po' diverso, non ci si annoia per la ripetitività - che prevede una serie di battaglie. Purtroppo recuperare l'energia vitale durante il percorso è quasi impossibile, e questo vuol dire che morirete un sacco di volte. Arrivare alla fine della run e conservare i bonus raccolti è un evento molto raro.
Se fosse il classico gioco per cellulari, Survival Z continurebbe a massacravi per spingere a comprare con euro sonanti equipaggiamento sempre più potente e incrementare di qualche manciata di secondi la vostra successiva dipartita. Essendo invece parte del programma Arcade di Apple (noi l'abbiamo provato su iPhone 12), la collezione di oltre 100 giochi inclusi nell'abbonamento mensile da circa 5 euro, non può contenere acquisti in-app.
Questo ci porta alla personalissima convinzione che Survival Z non essendo difficile perché deve spingere a pagare, è difficile perché gli sviluppatori siano un po' sadici: Survival Z è il titoio perfetto per chi ama giochi di sopravvivenza veloci e impegnativi.