La ninja di Wutai era stata quasi scartata, a suo tempo, mentre oggi si è guadagnata un'avventura tutta sua
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Di recente diventata protagonista del DLC INTERmission di Final Fantasy VII Remake, la giovanissima Yuffie, già presente nel gruppo dei personaggi giocabili nel gioco originale, all’inizio ha dovuto sgomitare un po’ per farsi notare. Grazie all’affetto dei suoi fan è riuscita a farsi spazio e a raggiungere le luci della ribalta, ma la sua storia è piuttosto strana e travagliata.
In origine, Yuffie doveva avere un tratto molto importante in comune con Cloud, il protagonista di Final Fantasy VII: un passato da SOLDIER, l’elite militare addestrata dalla compagnia Shinra. In questa versione, la ninja doveva avere venticinque anni (contro i sedici della versione finale) e avrebbe incrociato il gruppo in qualità di cacciatrice di taglie alla ricerca dello stesso Cloud (e di Sephiroth).
Alcuni appunti originali degli sviluppatori (diffusi nel 2012) dipingevano invece la stessa Yuffie come ricercata. Stando a questi piani iniziali, il giocatore avrebbe trovato diversi manifesti appesi in giro: questi dovevano far riferimento a Yuffie in maniera sempre differente, identificando età (e anche l’aspetto, di conseguenza) diverse a seconda del momento del gioco. Questo si sarebbe poi dovuto tradurre in gioco in un livello maggiore o minore della ninja a seconda del momento dell’incontro.
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Stando alla guida “Final Fantasy VII Ultimania Omega” anche la prima delle due missioni secondarie legate al personaggio di Yuffie e ambientate a Wutai sarebbe dovuta essere molto diversa – molto più politica e, in questo senso, più vicina allo spirito della prima parte dell’avventura di FFVII.
Anziché privare il gruppo delle materia in loro possesso, Yuffie doveva sottrarre del denaro da offrire alla città di Wutai, gravemente impoverita da una tassazione criminale imposta da Shinra. In seguito, una spia della compagnia energetica avrebbe tentato di far saltare in aria parte del monte alle spalle della città per far spazio a un reattore Mako. Molto diversa, insomma, dalla storia che conosciamo.
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Ma non è finita qui: Yuffie, così come Vincent, rischiò di uscire di scena del tutto per mancanza di tempo durante lo sviluppo. La loro presenza venne invece ridimensionata e diventarono personaggi secondari grazie all’intervento di Tetsuya Nomura e Yoshinori Kitase.
Nonostante questo, la risposta dei fan fu ottima. Certo non era scontato che un giocatore incontrasse Yuffie nel corso della sua partita, né che azzeccasse le interazioni necessarie a convincerla a entrare a far parte del gruppo; ma nonostante fosse un personaggio così “nascosto”, la ninja di Wutai riuscì a ritagliarsi uno spazio nel cuore degli amanti della più famosa saga di JRPG al mondo, grazie alla capacità di alleggerire il clima cupo della storia di Final Fantasy VII, mostrando però allo stesso tempo una graduale e sostanziale crescita nel corso di tutto l’arco narrativo. Certo, a tratti può risultare snervante – come nel caso della missione di Wutai sopra citata – ma per il resto del tempo la sua presenza è un vero e proprio toccasana.
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A testimoniare questo successo ci pensano le apparizione di Yuffie al di fuori dei confini dell’originale Final Fantasy VII. È stata presente in altri capitoli collegati a quello principale, come Before Crisis, Dirge of Cerberus e fa una comparsata persino in Crisis Core; è anche presente, naturalmente, nel film in computer grafica Final Fantasy VII: Advent Children, del 2005.
Se invece ci spostiamo dai capitoli principali di Final Fantasy, possiamo trovare Yuffie in produzioni più affini, come la serie Kingdom Hearts o in Ehrgeiz (1998), al fianco di altri membri del cast originale, sia in produzioni secondarie di Square Enix che attingevano al “parco personaggi” delle saghe più celebri, come Dissidia Final Fantasy o Final Fantasy Airborne Brigade e Theatrhythm Final Fantasy.
Dopo l’arrivo “anticipato” nel remake di Final Fantasy VII con la sua INTERmission, viene spontaneo chiedersi in che modo la sua storia si evolverà, da questo punto in poi. Stavolta le cose andranno lisce come l’olio, oppure dovremo di nuovo guardarci le spalle da una nostra compagna di squadra?