LA TESTIMONIANZA

"Così ci siamo salvati", parlano i sopravvissuti della Grenfell Tower

Soltanto due persone sono riuscite a fuggire dal 23esimo piano della Torre di Londra mentre tutto il palazzo stava per essere divorato dalle fiamme. Qui il loro racconto...

14 Set 2017 - 18:10
 © ansa

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L'incendio aveva appena rotto la finestra del loro appartamento nella Grenfell Tower quando Flora Neda guardando le fiamme ha pensato che non voleva bruciare viva e ha detto al figlio Farhad: "Io mi lancio di sotto". Farhad a quel punto aveva due alternative guardare sua madre buttarsi dal 23esimo piano oppure tentare la sorte e cercare di fuggire. "Ho preso mia madre per un braccio e l'ho portata fuori" ha detto in un'intervista davanti alle telecamere di Channel 4 News.

Flora e Farhad sono gli unici due sopravvissuti fuggiti dal 23esimo piano della Grenfell Tower di Londra la notte dello scorso 14 giugno. Quella stessa notte in cui più di 87 persone hanno perso la vita, altre 70 sono rimaste ferite. E mentre molti inquilini del palazzo salivano e attraversavano il loro piano, l'ultimo, perchè credevano che sul tetto avrebbero trovato elicotteri pronti a portarli in salvo, loro hanno fatto la scelta opposta: scendere. E' stata proprio questa decisione azzardata a salvare le loro vite. "Circa 40 persone sono morte proprio perchè sono saliti sul tetto aspettandosi gli elicotteri di salvataggio" dicono nell'intervista.

"Per scendere abbiamo calpestato corpi di persone morte, per non spaventare mia madre le ho detto che erano soltanto tubi dei vigili del fuoco" racconta Farhad, nei suoi occhi si legge ancora il terrore. In quell'incendio tra le vittime c'è anche il padre di Farhad che invece non è riuscito a seguirli per salvarsi.

La storia - La famiglia Neda viveva nella Grenfell Tower da circa 20 anni. Alle 3 di notte del 14 giugno Flora e il figlio sono scappati dall'incendio che stava divorando la loro casa. Sono gli unici due sopravvissuti del 23esimo piano del palazzo.

© web

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L'incendio - La Grenfell Tower si trovava a Londra nel quartiere di North Kensington: un palazzone di 24 piani alto più di  67 metri, conteneva 120 appartamenti. E' stato distrutto da un incendio divampato all'una di notte lo scorso 14 giugno. Più di 250 vigili del fuoco hanno lavorato due giorni per spegnere le fiamme. Almeno 87 persone sono morte, anche se la polizia londinese ha fatto sapere che per le stime ufficiali bisogna aspettare il 2018 perchè è molto difficile identificare i cadaveri. Circa 255 sono invece i sopravvissuti che sono riusciti a fuggire dalle fiamme.

La "colpa" di sopravvivere - Nelle ultime settimane almeno 20 persone presenti nel palazzo al momento dell'incendio hanno tentato di togliersi la vita perchè colpiti dal senso di "colpa del sopravvissuto". Molte altre invece hanno iniziato a fare abuso di alcool o droghe perchè non riescono a superare il trauma.

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