Per lui l'Interpol aveva diffuso l'ordine di cattura internazionale per produzione e traffico di droga con metodo mafioso. Meloni: "Presi tre pericolosi latitanti in pochi giorni"
Un latitante di 'ndrangheta ricercato dal 2016, Antonio Strangio,è stato arrestato all'aeroporto di Bali. Il 34enne, legato alla omonima 'ndrina di San Luca (Reggio Calabria) e nota anche come "Janchi", era ricercato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti con l'aggravante del metodo mafioso, nell'ambito dell'operazione denominata "Eclissi 2", diretta dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dal Reparto investigativo del Comando provinciale dei carabinieri.
Strangio era stato colpito dalla "Red Notice" dell'Interpol, l'avviso di cattura internazionale per i soggetti ricercati in tutto il mondo e l'indagine, prosecuzione della "Operazione Eclissi", aveva portato, a luglio 2015, all'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti a cosche della 'ndrangheta del Vibonese e del Reggino, legati al clan Bellocco di Rosarno. Strangio si era reso latitante nel 2016 scappando in Australia da dove, essendo stato naturalizzato cittadino australiano, non poteva venire estradato in Italia.
Soddisfatta Giorgia Meloni, che commenta così l'arresto: "Con la cattura a Bali di Antonio Strangio è stato messo a segno il terzo arresto contro pericolosi latitanti nell'arco di pochi giorni, dopo quelli di Edgardo Greco in Francia, irreperibile da 17 anni, e di Matteo Messina Denaro. Desidero esprimere la mia soddisfazione e le mie più vive felicitazioni a tutte le forze di intelligence, dell'ordine e di polizia che permettono questi straordinari risultati. La lotta contro la criminalità e contro tutte le illegalità resta un obiettivo prioritario del nostro governo".