L'ammissione shock della titolare della Cultura, Fleur Pollerin, impazza sul web e irrita gli intellettualii
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"Non leggo libri da due anni": è con questa frase shock che la ministra della cultura francese, Fleur Pellerin, in un attimo imbarazza Parigi, i suoi elettori e un'intera nazione che da anni ha fatto del bagaglio culturale il suo cavallo di battaglia. "Ammetto senza alcun problema che non ho tempo di leggere da due anni - ha detto la ministra in un'intervista alla tv privata Canal plus - Leggo molte note di lavoro, lanci d'agenzia e testi di legge. Ma non leggo molto altro". Candide ammissioni che impazzano rapidamente sui social network e sconvolgono la Francia.
Quarantunenne, di origini sudcoreane, adottata quando era giovanissima da una famiglia francese, la bella ministra, diplomata all'Ena, la scuola delle elite che forma gran parte della classe politica, era entrata nel governo dapprima come responsabile dell'economia digitale, poi come sottosegretario al Commercio estero, e infine, durante l'ultimo rimpasto, era passata alla cultura prendendo il posto di Aurelie Filippetti. Per di più la Pellerin ha confessato di non conoscere il lavoro di Patrick Modiano, lo scrittore francese che ha appena vinto il Nobel di Letteratura, ritenuto da alcuni "il Proust dei nostri tempi" e con il quale ha pure pranzato di recente.
Quando la presentatrice le ha chiesto quale fosse il suo romanzo preferito di Modiano, la ministra non ha saputo rispondere. Non conosceva nemmeno il titolo dell'ultimo romanzo, 'Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier', eppure lo scorso 9 ottobre la ministra in una nota aveva salutato l'assegnazione del Nobel come "un giorno felice per la letteratura francese". Si tratterà pure di innocente onestà intellettuale, ma in Francia, e nella Rete, è esploso un caso.