Mattarella riceve Zelensky al Quirinale
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Il Cremlino dice di attendere "segnali" dagli Stati Uniti su un possibile incontro tra Putin e Trump
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.069. Il rinnovo delle sanzioni alla Russia è stato approvato all'Ue. Budapest ha quindi rimosso il veto. Il Cremlino dice di attendere "segnali" dagli Stati Uniti su un possibile incontro tra Putin e Trump. Secondo Zelensky, però, il leader russo starebbe tentando di "manipolare" il presidente americano con le sue dichiarazioni sulla disponibilità a colloqui con gli Stati Uniti. Unità dell'aeronautica militare dell'Ucraina, in collaborazione con altri componenti delle forze di difesa ucraine, hanno colpito dei magazzini per lo stoccaggio dei droni d'attacco nella regione di Oryol, nella Federazione Russa.
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Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Nikolayevo-Darino, nell'oblast' di Kursk, sottraendone il controllo all'esercito ucraino. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. Parte di questa regione confinante con l'Ucraina era stata conquistata dalle truppe ucraine durante la loro offensiva in Russia nell'estate del 2024. L'Ucraina ha affermato di controllare diverse centinaia di chilometri quadrati dell'area, posizione vista come una strategia in vista di possibili negoziati di pace. "L'operazione di distruzione delle unità delle forze armate ucraine prosegue", ha dichiarato il ministero russo.
Il rinnovo delle sanzioni alla Russia è stato approvato dall'Ue. Budapest ha quindi rimosso il veto.
"La Commissione è pronta a proseguire le discussioni con l'Ucraina sulla fornitura di gas all'Europa attraverso il sistema dei suoi gasdotti, in linea con gli obblighi internazionali dell'Ucraina. In questo contesto, la Commissione è pronta ad associare l'Ungheria al processo (insieme alla Slovacchia). La Commissione si rivolgerà poi all'Ucraina per chiedere garanzie sul mantenimento dei trasferimenti degli oleodotti verso l'Ue". È quanto dichiarato dall'esecutivo Ue alla riunione dei rappresentanti permanenti di questa mattina per convincere Budapest a rimuovere il veto al rinnovo delle sanzioni alla Russia.
Il Cremlino dice di attendere "segnali" dagli Stati Uniti su un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump.
Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Alexander Lukashenko per la rielezione a presidente della Bielorussia. Lo ha affermato il Cremlino, citato dall'agenzia Tass. "La convincente vittoria elettorale indica chiaramente la vostra alta autorità politica, nonché l'indiscusso sostegno della popolazione al percorso politico intrapreso dalla Bielorussia", ha affermato il leader russo nel messaggio di congratulazioni a Lukashenko. Secondo i primi risultati della Commissione elettorale centrale bielorussa Lukashenko, citati da Tass, ha vinto le elezioni presidenziali con l'86,82% dei voti.
"Durante la riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue, il nostro voto sarà deciso dal fatto che la Commissione europea fornisca o meno garanzie per intervenire in futuro in ogni caso in cui la sicurezza energetica degli Stati membri dell'Ue sia minacciata dall'esterno dell'Unione". Lo scrive, in un post su Facebook, il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, che oggi partecipa al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. "Dopo tre anni è chiaro, dovrebbe esserlo: le sanzioni contro la Russia sono miseramente fallite. Queste misure hanno causato danni enormi all'Europa, compreso il nostro Paese: l'economia ungherese ha subito 19 miliardi di euro, pari a circa 7500 miliardi di fiorini ungheresi. Parallelamente a ciò, l'Ucraina sta costantemente compiendo passi che minacciano la sicurezza energetica ungherese (e centroeuropea). Non si può continuare così", ha aggiunto.
Unità dell'aeronautica militare dell'Ucraina, in collaborazione con altri componenti delle forze di difesa ucraine, hanno colpito dei magazzini per lo stoccaggio dei droni d'attacco nella regione di Oryol, nella Federazione Russa, secondo quanto annuncia lo Stato maggiore ucraino su Facebook, citato da Ukrinform. "Sono state colpite le strutture in cemento dove erano immagazzinate le unità termobariche utilizzate per i droni d'attacco. Ci sono informazioni su una forte detonazione secondaria", si legge nel messaggio, secondo cui ora la Russia ora ha 200 droni Shahed di fabbricazione iraniana in meno a disposizione.