Lo dice il numero due della polizia britannica. Ma gli ultimi tre sospetti del caso sono stati scagionati
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La polizia britannica sta lavorandoancora su una "pista d'indagine significativa" emersa di recentesul caso della scomparsa della piccola Maddie McCann, la bimbadi 3 anni sparita il 3 maggio 2007 da un resort in Portogallodove era in vacanza con i genitori. Lo ha detto Mark Rowley, numero due di Scotland Yard, pur ammettendoche sono state scagionate da ogni sospetto le ultime tre personeinterpellate in questi mesi.
Rowley ha detto che sono state scagionate da ogni sospetto le ultime tre persone interpellate in questi mesi poiché si riteneva che potessero sapere qualcosa: tre cittadini portoghesi, fra i quali Jose Carlos da Silva, 35 anni, all'epoca autista presso l'Ocean Club di Praia da Luz, il complesso turistico teatro del dramma.
Rowley, a pochi giorni dal decimo anniversario dell'accaduto,ha notato che avere una pista non significa ancora avere prove,ma ha aggiunto che la collaborazione con la polizia portogheseresta attiva e non ha escluso che sia la volta buona per farefinalmente un po' di luce sul mistero e avvicinarsi alla verità.
La mamma di Maddie, intanto, ha parlato ai media del decennalecome di "un orribile indicatore del tempo, d'un tempo rubato". Il caso continua a essere al centro d'un valzer di congetturepiù o meno improbabili sui tabloid. Negli ultimi giorni un ex poliziotto ha avanzato l'ipotesi che Maddie possa essere stata rapita da fantomatici trafficanti di bambini e portata in Africa per esser poi "venduta a una famiglia ricca". Mentre un esperto, tale Pat Brown, è tornato a lanciare sospetti sui genitori -Kate e Gerry McCann - pur senza elementi concreti.