UN ALTRO CECCHINO

Abu "Tow", l'ammazza carri armati russi della Siria vuole unirsi agli ucraini: "Vado a difendere i miei fratelli di Kiev"

Ad Aleppo è una leggenda, col micidiale "bazooka" americano ha distrutto almeno 140 mezzi corazzati di Putin

14 Mar 2022 - 10:52
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Suheil Mahmoud Muhammad è un membro delle forze ribelli siriane che da anni combatte contro il regime di Assad e, ovviamente, contro i russi da quanto hanno aiutato militarmente il dittatore di Damasco. Ad Aleppo è una leggenda tanto che i più lo conoscono col suo soprannome, Abu "Tow", come il missile anti carro che maneggia così bene da esserne diventato un esperto: al suo attivo, dicono, ha l'eliminazione di almeno 146 tra carri armati e aerei russi. E ora, Suheil Mahmoud Muhammad, annuncia il suo appoggio alla causa ucraina: "Non vedo l'ora di arrivare e combattere Putin".

Prima sul suo profilo Twitter e poi attraverso interviste ai media arabi, Suheil Mahmoud Muhammad si dice pronto a partire per affiancare gli ucraini in quella che sembra essere una strategia vincente nel fermare l'avanzata dei russi. Agguati coi missili anti carro con i pesantissimi mezzi militari russi che male si spostano nelle fangose strade ucraine.

Suheil Mahmoud Muhammad è un micidiale cecchino quando imbraccia il BGM-71 TOW, il missile anti carro di produzione statunitense che si porta a spalla. Dal 2015, durante la guerra in Siria, dove i russi hanno affiancato il regime di Assad permettendogli di rimanere in carica, Abu "Tow" ha distrutto 146 veicoli russi tra carri armati, veicoli corazzati e aerei. In passato sarebbe stato un militante Isis, cosa che fa supporre che dietro di lui ci potrebbe essere la Turchia.

Tra le strade di Aleppo è diventato una leggenda. "Non c'è differenza tra distruggere carri armati russi in Siria o in Ucraina. Questi carri armati stanno commettendo massacri contro i miei fratelli e le mie sorelle ucraini e, quando avranno finito in Ucraina, continueranno a uccidere i miei fratelli e sorelle siriani", dice Suheil Mahmoud Muhammad intervistato dalla testata The New Arab. 

Il suo messaggio al popolo ucraino è chiaro: "Come combattente competente nell'uso di tutti i tipi di armi anti-corazza, sono in grado di distruggere tutti i bersagli che finiscono nel mio sguardo e prometto al popolo ucraino che lo sosterrò nella sua lotta per la libertà più che posso", ha detto. Difficile capire quanto c'è di vero in quello che annuncia, se davvero si dirigerà verso l'Ucraina, o se siamo di fronte all'ennesima notizia "propaganda". 
 

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