L'uomo, del quale sono state diffuse le generalità in codice, è ancora ricercato. E' stato definito un "attentatore professionista"
L'identità del terrorista che ha compiuto la strage di Capodanno a Istanbul è stata accertata: a sostenerlo è il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. Il suo nome in codice sarebbe Abu Muslim Horasani e sarebbe un "killer professionista", in grado di eludere l'intelligence. Secondo l'agenzia di stampa Anadolu, finora 40 persone sono state fermate nell'ambito delle indagini sulla strage, costata la vita a 39 persone.
Sarebbe 'Abu Muslim Horasani' il nome in codice utilizzato dal killer di Capodanno a Istanbul per le operazioni terroristiche ispirate dall'Isis. Lo scrive il quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak, rivelando altri dettagli dei suoi movimenti la notte della strage. Dopo essere partito dalla sua abitazione nel quartiere popolare e conservatore di Zeytinburnu, l'attentatore avrebbe cambiato complessivamente 8 taxi per cercare di non lasciare tracce dei suoi passaggi. Gli autisti sono stati interrogati dopo aver identificato le targhe dei veicoli. L'ultima immagine di una telecamera di sorveglianza colloca l'attentatore nel quartiere di Zincirlikuyu, importante snodo di passaggio della metropoli sul Bosforo.
La strage di Capodanno è stata compiuta "in modo estremamente professionale" e ricorda gli attacchi di Parigi al Bataclan e contro Charlie Hebdo, ha detto in un'intervista alla Cnn Turk il ministro per gli Affari europei Omer Celik. Il killer, ha aggiunto, è stato addestrato "in Medio Oriente" e ha utilizzato metodi che "aggirano tutte le moderne tecniche di intelligence" agendo da solo e senza sfruttare la tecnologia.
Il parlamento turco ha intanto votato a favore dell'estensione per altri tre mesi dello stato d'emergenza nel Paese, a partire dal 19 gennaio. Imposto dopo il fallito golpe del 15 luglio, lo stato d'emergenza consente al governo di bypassare il parlamento nel promulgare nuove leggi e di limitare o sospendere diritti e libertà quando ritenuto necessario.
Fermate 40 persone per legami con l'attentatore - Almeno 40 persone, sospettate di legami con il killer del night "Reina", sono state arrestate all'alba nella provincia di Smirne, in Turchia. Lo ha reso noto l'agenzia Dogan, precisando che tra i fermati figurano anche tre famiglie di nazionalità straniera che avevano contatti con l'attentatore a Konya, dove si era trasferito con la moglie e i figli. Queste famiglie sarebbero fuggite a Smirne proprio dopo l'attacco di Capodanno.