Il "Jumbo Jet" va in pensione
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Dopo cinquant'anni, cessa la produzione del gigante dei cieli (ma gli aerei ancora in servizio continueranno a volare ancora per diversi anni). L'ultimo esemplare è stato consegnato alla Atlas Air
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Il Boeing 747, gigante dei cieli soprannominato "Jumbo Jet", va in pensione: dopo 55 anni cessa infatti la produzione dell'aereo che ha democratizzato il trasporto aereo e fatto sognare generazioni di viaggiatori. L'ultimo esemplare uscito dagli stabilimenti di Everett, nel nord-ovest degli Stati Uniti, è un 747-8 cargo che è stato consegnato durante una cerimonia ufficiale alla compagnia Atlas Air, alla presenza di migliaia di ex e attuali impiegati Boeing, di clienti e di fornitori del gruppo americano.
Prodotto in 1.574 esemplari a partire dal 1969, grazie alle sue dimensioni, al raggio d'azione e alla sua efficacia il 747, progettato da Joe Sutter, "ha consentito alla classe media di avventurarsi fuori dall'Europa o dagli Stati Uniti con prezzi dei biglietti che diventavano più abbordabili, anche durante la crisi petrolifera degli anni Settanta", ha rilevato l'esperto aeronautico Michel Merluzeau, spiegando che in questo modo il 747 ha "aperto il mondo".
Dell'ultima serie, il 747-8, lanciata nel 2005, Boeing ha venduto solo 48 esemplari in versione passeggeri e 107 per il trasporto merci; e nell'estate 2020, in piena pandemia, il gruppo Usa ha annunciato che avrebbe cessato la produzione nel 2022. L'aereo dall'inconfondibile "gobba" che sovrasta il ponte principale e dalle gigantesche ali spinte da quattro motori, volerà comunque ancora per qualche anno, in particolare in versione cargo, finché gli esemplari ancora in servizio non verranno man mano ritirati. Aereo dei presidenti americani dal 1990, il Boeing 747 continuerà inoltre a essere in servizio per i titolari della Casa Bianca ancora per qualche anno, con il celebre titolo di "Air Force One".
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