Pioniere dei duty free, ha destinato circa 8 miliardi di dollari in 40 anni alla beneficenza. E' morto a 92 anni a San Francisco dove viveva in un modesto appartamento in affitto
Addio all'uomo più generoso d'America: Charles Feeney, pioniere dei duty free che nel corso di una lunga vita aveva segretamente donato in beneficenza quasi tutta la sua fortuna (circa 8 miliardi di dollari in 40 anni) è morto a 92 anni a San Francisco dove viveva in un modesto appartamento in affitto. Ha dato l'annuncio della scomparsa la Atlantic Philanthropies, un gruppo di fondazioni che Feeney aveva creato all'inizio degli anni Ottanta.
L'ultima donazione nel 2016 - Nel dicembre 2016, con una donazione di 7 milioni di dollari alla Cornell University che aveva frequentato da studente, Feeney aveva ufficialmente svuotato le casse della sua ricchezza tenendo per sé la somma relativamente contenuta di due milioni di dollari da destinare ai cinque figli ormai adulti.
La ricchezza accumulata - Per decenni Feeney aveva accumulato miliardi e sfarzose residenze a New York, Londra, Parigi, Honolulu, San Francisco, Aspen in Colorado e sulla riviera Francese, ma al giro di boa del 50 anni il tycoon fu preso da dubbi sul senso della caccia a tanta ricchezza. La ragione risiedeva nei valori semplici che aveva appreso da ragazzo in una modesta famiglia cattolica e operaia del New Jersey.
Il cambio vita - Feeney fece così marcia indietro: al polso un orologio da 10 dollari, abbandonò i circoli sociali frequentati da nababbi, prese a volare in classe economica, e anziché in limousine, cominciò a spostarsi in metro. Antesignano di scelte seguite poi da tycoon come Bill Gates e Warren Buffett, il miliardario decise di dar via il suo denaro in forma anonima. Feeney fu "smascherato" nel 1997 solo perché la vendita del suo impero di duty free alla Louis Vuitton Moët Hennessy fece scattare meccanismi legali che non gli permisero più di tenere l' anonimato.
Le donazioni - A beneficiare dei doni non sono state solo università e ospedali di prestigio (come la Cornell University o il Mount Sinai Hospital di New York). Molte piccole istituzioni devono la loro sopravvivenza alla generosità di Feeney che non aveva dimenticato le origini: una buona fetta delle sue donazioni, infatti, sono andate a università o ospedali irlandesi (Dublin City University, Trinity College, University of Limerick). Feeney fu anche il maggior finanziatore della sezione americana dello Sinn Fein (il braccio politico dell'Ira) e le sue condizioni - che i soldi fossero usati solo per attività non violente - contribuirono nel 1998 al successo dell'accordo di pace del Venerdì Santo.