Adolescenti sposano l'Isis e ora ci ripensano, l'Austria però si oppone al rimpatrio
© web
© web
Due ragazze di 15 e 16 anni hanno sposato due combattenti ceceni e sono rimaste incinte, ma Vienna non si fa impietosire: "Non possono tornare"
© web
Samra Kesinovic, 16 anni, e la sua amica Sabina Selimovic, 15 anni, lo scorso 10 aprile hanno lasciato Vienna e le rispettive famiglie con un biglietto: "Non cercateci. Serviremo Allah e moriremo per lui". Poi sono apparse sul loro profilo Twitter fotografie che le ritraevano con il niqab.
© web
© web
Marcia indietro - Ma ora, a distanza di mesi da quel giorno, le due adolescenti di origine bosniaca hanno contattato i genitori per chiedere di tornare a casa. Hanno sposato entrambe due combattenti ceceni, sono incinte e a quanto pare si sono pentite della scelta fatta. Ma l'Austria non può riaccettarle dopo l'accaduto. “Una volta partiti, è quasi impossibile ritornare” ha detto il portavoce del ministero dell'Interno di Vienna, Karl-Heinz Grundboeck. Insomma, l'Austria non si è fatta impietosire dalle richieste disperate delle due ragazze, e mantiene una linea dura. Per il governo non è possibile rimpatriare Samra Kesinovic e Sabina Selimovic dopo l'accaduto. Le due austriache ormai sono troppo compromesse, anche a livello d'immagine: dopo la pubblicazione delle foto e dei video sul profilo Twitter sono diventate per tutti le "ragazze immagine" della jihad.