Ben Innes era tra i passeggeri tenuti in ostaggio alcune ore da Seif Eddin Mustafa. La sua foto sorridente accanto all'uomo con la cintura esplosiva (falsa) è oggi su tutti i quotidiani britannici
Ben Innes, inglese di Leeds, è il personaggio del giorno sulla stampa britannica. Tutti i giornali riportano infatti il selfie che Innes si è fatto accanto al dirottatore dell'aereo di linea dell'EgyptAir a Cipro, con tanto di sorriso di circostanza. Per lui "è il miglior selfie mai visto". Per altri una sciocchezza insensata e di pessimo gusto. Il risultato è che quella foto è diventata la foto del giorno.
L'uomo era uno dei passeggeri stranieri tenuti in ostaggio martedì, per qualche ora, da Seif Eddin Mustafa. Nel clic inedito lo si vede ridanciano a dispetto della cintura esplosiva (solo più tardi rivelatasi falsa) indossata al suo fianco dal protagonista del sequestro.
A raccontare la storia di questa discutibile ultima frontiera dell'esibizionismo era stato gia' ieri l'unico ostaggio italiano del volo dirottato, Andrea Banchetti, che aveva detto di aver visto la bravata e di aver rimproverato l'inglese. Ma Innes, intervistato oggi come una star dal tabloid "Sun", non si mostra molto pentito. "Non sono sicuro del perché lo abbia fatto - ammette - ma credo di aver voluto dare un calcio alla prudenza, nel tentativo di restare positivo di fronte alle avversità". "Ho immaginato - aggiunge - che se quella bomba fosse stata vera, non avrei avuto scampo comunque, così ho colto l'occasione per avvicinarlo".
In effetti non si è trattato di un vero selfie: Ben spiega di essersi fatto fotografare da "una hostess", per poi completare l'opera trasmettendo l'immagine alla madre via telefonino. Come a voler condividere anche con lei, in preda a chissà quale angoscia, i suoi "15 minuti di celebrità".