Gli investigatori olandesi avrebbero trovato i frammenti del Buk sul luogo in cui fu abbattuto il volo 17 con a bordo 298 persone
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Frammenti di quello che potrebbe essere il sistema missilistico russo Buk sono stati trovati in Ucraina orientale, sul luogo dove nel 2014 è stato abbattuto il volo 17 della Malaysia Airlines. Nella tragedia rimasero uccise tutte le 298 persone a bordo. Secondo la Bbc online e l'agenzia di stampa Ap, a rendere nota la notizia sarebbero stati gli investigatori olandesi.
Il governo di Kiev e i suoi alleati occidentali accusano da tempo i separatisti del sud-est ucraino di aver abbattuto il Boeing 777 sparando con un sistema missilistico Buk fornito da Mosca nell'errata convinzione che si trattasse di un aereo militare. Ma la Russia e i ribelli negano ogni responsabilità e incolpano a loro volta le forze armate ucraine.
In ogni caso, il Dutch Safety Board e il Joint Investigation team - di cui fanno parte Olanda, Ucraina, Australia, Malesia e Belgio - evitano di giungere a conclusioni affrettate e sottolineano che non è stata accertata una "connessione causale" tra i presunti resti di un missile Buk ritrovati tra i frammenti raccolti nel luogo della tragedia e l'abbattimento dell'aereo malese.
Stando a Fred Westerbeke, il procuratore olandese che guida le indagini, sono sette i frammenti che di sicuro non appartengono al Boeing e che probabilmente bisogna far risalire ad un sistema missilistico. Quelli che potrebbero essere i resti di un razzo "Made in Russia" - sottolineano gli investigatori - sono stati raccolti "durante una precedente missione di recupero" in Ucraina, e "sono di particolare interesse" perché "possono forse fornire ulteriori informazioni su chi e' coinvolto" nella strage.
I responsabili della sciagura restano comunque ancora ignoti, e se Kiev punta il dito contro i separatisti filorussi che Mosca è accusata di armare, la Russia fa a sua volta ricadere la colpa sulle forze armate ucraine, sostenendo che ad aprire il fuoco sia stato un caccia di Kiev con un missile aria-aria. Dalla Russia arriva poi un'altra ipotesi, formulata a inizio giugno dalla società statale che produce i Buk, la Almaz-Antei, secondo cui ad abbattere l'aereo malese sarebbe stato un missile 9M38M1 del complesso Buk-M1 "tolto dalla produzione nel 1999" e di cui disporrebbero solo le forze armate di Kiev.
Delle quasi 300 persone morte nel disastro aereo, 193 erano olandesi, 43 malesi e 27 australiane. Ma a bordo del Boeing abbattuto nel sud-est ucraino c'erano anche 12 indonesiani, dieci britannici, quattro tedeschi, quattro belgi, tre filippini, un canadese e un neozelandese. E soprattutto 80 tra bambini e ragazzini.