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Le nostre forze aeree si sono esercitate con la Kōkū Jieitai per condividere competenze e tattiche, specie in termini di interoperabilità
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L'Aeronautica Militare ha rischierato nei giorni scorsi quattro velivoli caccia F-35 in Giappone nell'ambito di un'attività addestrativa bilaterale con la forza aerea di autodifesa giapponese. L'esercitazione si è conclusa e i velivoli inizieranno il viaggio per il rientro in Italia. I velivoli coinvolti sono quattro caccia di 5^ generazione F-35A, tre velivoli da trasporto e rifornimento in volo KC-767A, un velivolo G-550 CAEW - ultimo arrivato nella flotta dell’Aeronautica Militare, per attività di comando, controllo e sorveglianza aerea - e due velivoli da trasporto tattico C-130J in assetto "search and rescue oceanico".
Partiti il 30 luglio dall'Italia, i velivoli hanno fatto scalo a Doha (Qatar), Malé (Maldive) e Singapore, dove hanno dovuto attendere due giorni che il tifone Khanun perdesse forza, rendendo nuovamente agibili i cieli del Mar Cinese Orientale, per atterrare il 4 agosto in Giappone, presso la Base Aerea di Komatsu, nella prefettura di Ishikawa. L'unico precedente era stato, nel 1920, il volo Roma-Tokyo che aveva portato in Giappone, dopo un viaggio di tre mesi, due aerei SVA pilotati da Arturo Ferrarìn e Guido Masiero.
In Giappone, l'Aeronautica Militare si è esercitata con la Kōkū Jieitai (la Forza aerea di autodifesa giapponese) per condividere competenze e tattiche, soprattutto in termini di interoperabilità. Questa esercitazione, a oltre 10mila km di distanza da casa, è stata l'occasione per mettere alla prova la rete di comando e controllo e la capacità dell'Aeronautica Militare di proiettare, sostenere e far operare assetti in un teatro lontano, definita "air expeditionary".
Tra i velivoli giapponesi coinvolti nell'esercitazione era presente un F-15 con una livrea appositamente dedicata al Centenario dell'Aeronautica Militare. L'Italia è stato il primo Paese europeo a portare in Giappone i modernissimi velivoli F-35, aggiungendo un altro primato a quelli già ottenuti su questo programma. I rapporti di collaborazione in ambito addestramento avanzato tra Aeronautica Militare e Kōkū Jieitai includono anche la presenza di student pilot giapponesi presso l'International Flight Training School di Decimomannu, in Sardegna.