Blitz armato anche nell'edificio del governo provinciale e in una stazione di polizia, l'Isis rivendica
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Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nella sede della televisione pubblica afghana nella città di Jalalabad. Gli aggressori, tra cui anche kamikaze equipaggiati con cinture esplosive, hanno dato luogo a uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Secondo un bilancio provvisorio, nell'attacco hanno perso la vita almeno dieci persone, oltre ai quattro assalitori uccisi, mentre altre quattordici sono rimaste ferite. Sotto attacco anche l'edificio del governo provinciale e una stazione di polizia. L'Isis ha rivendicato l'assalto.
Un portavoce dell'ospedale della provincia di Nangarhar ha precisato che tra le vittime sono compresi quattro impiegati della televisione e due ufficiali della polizia.
Secondo le informazioni disponibili, l'attacco armato è cominciato intorno alle 10 locali (le 7.30 italiane). Testimoni oculari hanno riferito che non appena sono stati sparati i primi colpi si arma da fuoco, i negozi sono stati chiusi e la gente è fuggita dalla zona.
L'Isis, attraverso il suo organo di propaganda Amaq, ha rivendicato l'azione.