Il mullah Baradar giunto nella Capitale per lavorare al governo. Von der Leyen: "Paesi aumentino le quote di accoglienza dei profughi". Ma la Grecia alza un muro contro i migranti al confine con la Turchia
C'è anche una possibile presenza di terroristi dell'Isis tra le minacce che hanno portato l'ambasciata Usa a Kabul a lanciare l'appello a evitare la zona dell'aeroporto. Il timore è che i militanti dello Stato islamico possano approfittare del caos per sferrare attacchi contro gli americani e mandare un chiaro avvertimento ai rivali talebani. Nello scalo la tensione resta alta, con almeno 4 donne morte per la ressa di persone che cercano la fuga.
Il mullah Baradar giunto a Kabul Per neutralizzare un potenziale esodo dal Paese, lo stato maggiore dei talebani sta accelerando i tempi per formare un nuovo governo, sulla carta "inclusivo" di tutte le anime dell'Afghanistan, che garantisca l'ordine e rassicuri la popolazione. Nella Capitale è arrivato il numero due dei talebani, il mullah Abdul Ghani Baradar, con l'obiettivo di "incontrare leader jihadisti e leader politici per l'istituzione di un governo inclusivo", ha spiegato un alto funzionario degli islamisti. E cresce l'attenzione sui segnali di resistenza che giungono dalla valle del Panjshir, a nord di Kabul, da dove Ahmad Massoud, figlio del Leone del Panjshir assassinato nel settembre 2001 da Al-Qaeda, ha rinnovato un appello alla ribellione.
Nei colloqui in corso per formare un nuovo governo, si discute anche se la capitale sarà ancora a Kabul o se verrà spostata nella città dove è nato il movimento dei talebani, Kandahar. Lo ha detto ad al Jazeera Abdul Qahar Balkhi, della Commissione culturale dei talebani. "Le consultazioni sono in corso, ovviamente sarà un sistema inclusivo, ma non ho i dettagli su chi sarà e chi non sarà al governo", ha detto Balkhi.
L'Ue teme la crisi dei profughi L'Europa, intanto, si prepara a gestire l'arrivo dei profughi. "Aiutare è una responsabilità morale, non solo quanti arrivano, ma anche chi resta nel Paese. Stiamo lavorando per aumentare gli aiuti umanitari. Per il 2021 avevamo pianificato un pacchetto da 57 milioni, ma dobbiamo incrementare. Presto faremo una proposta", ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, in Spagna col leader del Consiglio, Charles Michel, e l'Alto rappresentante, Josep Borrell, per una visita all'hub che ospita i collaboratori afghani delle istituzioni europee messi in salvo dall'inferno di Kabul.
In Grecia innalzato un muro lungo 40 chilometri Un tema, quello dei potenziali flussi dal neo-Emirato islamico, che sarà affrontato anche dal G7 della prossima settimana, quando von der Leyen rivolgerà un appello ai Paesi affinché aumentino le quote a disposizione per reinsediare i più vulnerabili attraverso percorsi sicuri. Ma nel frattempo la Grecia si è attrezzata, con la costruzione di una barriera di 40 chilometri al confine con la Turchia, dotata di un sistema di sorveglianza. Un argine fisico per arrestare la marea umana in fuga dalla ferocia dei talebani. "Non possiamo aspettare passivamente un eventuale impatto", si è giustificato il ministro per la Protezione dei cittadini, Michalis Chrisochoidis, assicurando che "le nostre frontiere saranno inviolabili".