Per il quotidiano al Quds al Arabi l'inviato americano sarà a Kabul per informare il presidente Ghani
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"Una bozza di accordo" per siglare la pace in Afghanistan dopo 17 anni di guerra. Sarebbe questo l'epilogo dei colloqui, svolti nella capitale qatariota Doha, tra gli americani e il movimento radicale islamico dei talebani. A rivelarlo fonti informate citate dal quotidiano panarabo, al Quds al Arabi. Sempre secondo il quotidiano di proprietà del Qatar, l'inviato speciale americano per l'Afghanistan, Zalmay Khalizad "si recherà a Kabul per comunicare al presidente Ashraf Ghani, i progressi dopo la fine dei negoziati durati 6 giorni". Anche la tv satellitare al Jazeera ha riferito che il capo dell'intelligence afghana "si è diretto a Doha per seguire i negoziati tra Washington e i talebani".
Era il 7 ottobre del 2001 quando le truppe dell'Alleanza del Nord, spalleggiate da Usa e Nato, diedero il via alla guerra in Afghanistan con l'invasione del territorio controllato dai talebani. Dopo la caduta del regime afghano e la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale. Il lancio dell'Operazione Enduring Freedom, è stato utile proprio a sostenere il nuovo governo afghano.
L'amministrazione Bush ha giustificato l'invasione dell'Afghanistan come guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell'11 settembre, con lo scopo di distruggere al Qaida e catturare Osama Bin Laden. A dieci anni dall'inizio della guerra, il leader di al Qaida è stato poi ucciso dalle forze statunitensi a seguito di un'incursione vicino a Islamabad in Pakistan.
A partire dall'invasione dell'Iraq nel 2003, la guerra in Afghanistan ha perso priorità tra gli obiettivi del governo americano. Solo con l'amministrazione Obama ha ripreso vigore. Nel 2015 l'Operazione Sostegno Risoluto è stata tesa al fine di continuare a fornire aiuto al governo afghano, ma con un minor numero di truppe.
Dopo 17 anni di guerra, decine di migliaia di morti, centinaia di miliardi di dollari spesi dalle amministrazioni statunitensi, i talebani continuano a resistere. In Afghanistan la situazione è complicata per la presenza di alcuni gruppi jihadisti e dello Stato islamico, nemico di al Qaida a sua volta vicina ai talebani.
L'instabilità del governo afghano è uno dei principali ostacoli alla sconfitta dei talebani. Inoltre i soldati afghani reagiscono lentamente agli assalti avversari, spesso quando i talebani hanno già circondato le città o preso il controllo di alcuni dei loro edifici più importanti.
Ma la situazione sembra essere destinata a cambiare a seguito dei recenti accordi che vedono i negoziatori del movimento talebano e i funzionari Usa impegnati a ritoccare i paragrafi di una "bozza di accordo" che potrebbe porre fine alla guerra.