La valuta di scambio tra le ex colonie francesi lascerà il posto entro il 2020 ad ECO negli otto Paesi francofoni. In programma un'estensione della valuta anche agli altri Stati del continente
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Il franco CFA scomparirà dal prossimo luglio. La moneta simbolo del vecchio potere francese in Africa lascerà infatti il posto a una nuova moneta unica che si chiamerà ECO. Lo ha annunciato Alassane Ouattara, presidente della Costa d'Avorio, in una conferenza congiunta ad Abidjan al fianco di Emmanuel Macron. A Parigi, l'Eliseo ha fatto sapere che la fine del franco CFA porrà termine "a tutte le illazioni su questa moneta".
Ex colonie francesi - La nuova valuta sarà la moneta di scambio nelle ex colonie francesi, otto Paesi dell'Africa occidentale e che oggi costituiscono l'Unione economica e monetaria dell'Africa dell'Ovest: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. Non riguarderà invece i Paesi dell'Africa centrale. Quella moneta veniva considerata da molti come una delle ultime scorie del colonialismo francese, tanto che Macron aveva espresso fin dal suo arrivo all'Eliseo la volontà di costruire una nuova relazione con i Paesi africani: l'addio al vecchio Cfa, il Franco della Comunità finanziaria, in favore dell'Eco, è un segnale importante in questo senso.
Verso una moneta unica nell'Africa intera - "L'accelerazione dell'integrazione monetaria nell'Africa occidentale per dotarsi di una moneta unica nel 2020 è stata decisiva per arrivare a questo importante passaggio", dice una fonte all'Eliseo. Il progetto di Parigi e di Abidjan, precisa la fonte, è che i Paesi francofoni dell'Africa occidentale siano "la base di questa integrazione monetaria sulla quale potranno innestarsi anche i Paesi anglofoni e quelli di influenza portoghese.
Macron: "Il colonialismo un errore profondo" - Nella conferenza stampa in cui è stata annunciata la fine del franco CFA Marcon ha dichiarato che "il colonialismo è stato un errore profondo, una colpa della Repubblica. Troppo spesso la Francia viene percepita come un Paese che ha uno sguardo egemone e orpelli di un colonialismo che è stato un errore profondo, una colpa della Repubblica". E ancora: "Sono felice della nascita dell'ECO, anche perché il CFA era percepito come un'eredità della Francafrique"
La polemica con Di Maio Proprio su quella moneta c'era stata, poco meno di un anno fa, una violenta polemica tra Italia e Francia, con l'allora vicepremier Luigi Di Maio che aveva detto che "se oggi la gente parte dall'Africa è perché alcuni Paesi europei con in testa la Francia non hanno mai smesso di colonizzare decine di Stati africani". In particolare, su Macron Di Maio aveva detto che "il presidente francese prima ci fa la morale e poi continua a finanziare il debito pubblico con i soldi con cui sfrutta l'Africa". In seguito a queste dichiarazioni, Parigi aveva convocato al Quai d'Orsay l'ambasciatrice Teresa Castaldo.