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Il pagamento "in valuta locale" delle cedole sugli euro bond denominati in dollari statunitensi della Russia rappresenterebbe "un default sovrano, alla scadenza del periodo di grazia di 30 giorni". Lo chiarisce l'agenzia di rating Fitch commentando un potenziale fallimento di Mosca. Questa "ridenominazione forzata" dei pagamenti sarebbe indicativa del fatto che "un default o un processo assimilabile al default è iniziato", spiega Fitch. Il 5 marzo Putin ha imposto di pagare in rubli i creditori di Paesi che hanno sanzionato la Russia.