Riunirà capi di Stato, organizzazioni internazionali e aziende. La linea del presidente francese è quella del "patriottismo economico"
© Ansa
Tutto pronto per il vertice sull'Intelligenza artificiale all'europea, senza complessi e con la determinazione a "dare il massimo" e recuperare il ritardo nei confronti di Stati Uniti e Cina: Emmanuel Macron si schiera a difesa del "patriottismo economico" e spinge la Francia e l'Europa verso la nuova frontiera dell'AI a due anni dall'esplosione del fenomeno ChatGPT. Lunedì e martedì, sotto le volte del Grand Palais, che soltanto 6 mesi fa ospitavano le gare olimpiche di Parigi 2024, si tiene il Vertice per l'azione sull'intelligenza artificiale, copresieduto da Francia e India, con capi di Stato, di governo e imprenditori dell'hi-tech di 100 Paesi del mondo, a cominciare da Sam Altman di OpenAI. Non è annunciata la presenza di Elon Musk, che secondo molti potrebbe comunque trovare il modo di manifestarsi all'evento. Per l'Italia, ad ora, è previsto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Macron ha già anticipato che "diversi gruppi annunceranno l'adozione di nostri modelli, della nostra AI". Non solo, il documento finale del vertice conterrà "un piano per una decina di grandi supercalcolatori dedicati alla ricerca pubblica o a disposizione delle start-up europee". Dovrebbe annunciarlo Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione sulla quale saranno accesi i riflettori. Le squadre dell'Eliseo, impegnatissime da settimane all'organizzazione del vertice (un "Action Summit" dove si scambiano idee e si decide ma lavorando in concreto, sottolineano), hanno anticipato a loro volta che la presidenza francese punta alla creazione di una "fondazione" di interesse generale finanziata a livello di 2,5 miliardi di euro (in 5 anni) da governi, imprese e operazioni di mecenatismo. L'obiettivo è quello di "mettere in sicurezza i dati, in particolare quelli relativi alla salute e all'informazione, e controllarne l'accesso".
"Sarà un'opportunità straordinaria per mettere la Francia e l'Europa al centro della carta mondiale dell'AI - spiegano gli esperti dell'Eliseo - noi non abbiamo un solo protagonista in gioco, ma un ecosistema di imprese". La "terza via" all'AI, che non deve vedere protagonisti soltanto Stati Uniti e Cina, deve avere precise caratteristiche, secondo la Francia, il Paese che si pone come motore di questa "battaglia di indipendenza" europea, come l'ha definita Macron. "Siamo molti in Europa - spiegano ancora fonti della presidenza in prima linea nell'organizzazione - a credere in una AI etica, in una gestione condivisa, in un utilizzo dell'AI compatibile con quello che vogliamo fare nella nostra politica ed economia".
Le due giornate centrali del vertice - con decine di meeting, laboratori e tavole rotonde al Grand Palais - vedranno nel corso di lunedì l'arrivo dei leader, riuniti in serata all'Eliseo per una cena. Il giorno dopo, i lavori proseguiranno e si concluderanno con un documento finale. Ma oltre un centinaio di eventi - già in corso da ieri a Parigi e previsti fino a dopo la chiusura dell'Action Summit - arricchiscono l'evento parigino. Nel fine settimana, al centro di incontri e dibattiti c'è il ruolo del'AI nella cultura, con seminari organizzati alla Biblioteca Mitterrand e nei musei. Per mostrare le possibilità dell'Intelligenza artificiale nel campo artistico e rassicurare artisti e creativi che chiedono dei "paletti". Il musicista Jean-Michel Jarre ha guidato la contestazione contro il gigante svedese dello streaming Spotify, accusandolo di spacciare per autori musicali dei "falsi artisti" nelle sue playlist. Fra i leader annunciati al Grand Palais, per gli Stati Uniti il vicepresidente J.D. Vance e per la Cina il vicepresidente Ding Xuexiang, per la Germania il cancelliere Olaf Scholz. Sulle personalità del mondo tech incertezza non soltanto su Musk ma anche sul fondatore dell'app cinese DeepSeek, Liang Wenfeng.