I negoziati si sarebbero arenati sul passaggio di 1.200 dipendenti all'eventuale acquirente. Sono rimasti a terra circa 7mila passeggeri
© ansa
Molti voli di Air Berlin sono stati cancellati all'improvviso a causa della rivolta dei piloti. Lo scrive il tabloid tedesco Bild, secondo cui la categoria ha deciso di scioperare perché le trattative sul passaggio di circa 1.200 dipendenti all'eventuale compratore della compagnia insolvente sarebbero state interrotte. Fino ad ora, almeno 70 voli sono stati cancellati, lasciando a terra 7mila passeggeri.
I piloti si sono messi in malattia in massa a ridosso della scadenza per le offerte degli investitori che devono aiutare la compagnia a uscire dalla procedura di protezione dal fallimento. Le informazioni sulle partenze sul sito di Air Berlin mostrano voli cancellati da una serie di aeroporti tedeschi tra cui Berlino Tegel, Duesseldorf, Amburgo e Colonia. Tuttavia il vettore ritiene che sarà in grado di riproteggere in giornata la maggior parte dei passeggeri sui 650 voli ancora previsti.
Le scuse della compagnia - Air Berlin ha ufficializzato la sua giornata difficile dicendo che "per ragioni operative siamo costretti a cancellare alcuni voli" e si è scusata "per i disagi ai nostri clienti". Gli scali più colpiti dallo sciopero dei piloti sono Berlino e Dusseldorf. "E' un puro atto di disperazione - ha dichiarato un pilota alla Bild -. Ci dispiace per i passeggeri, ma ne va della nostra esistenza".
La bancarotta e il prestito ponte - La compagnia è in condizioni critiche ed è alla ricerca di investitori per risalire dalla bancarotta. Dopo aver annunciato lo stop delle rotte verso Messico, Cuba, Repubblica Dominicana e Antille dal 25 settembre, ha detto che cancellerà anche i voli tra Dusseldorf e i Caraibi. La società è ancora operativa grazie al prestito ponte da 150 milioni di euro, che permetterà l'operatività fino a metà novembre.