La talpa sarebbe da mesi al servizio delle forze militari curde. Ora è stato portato in salvo all'estero insieme alla sua famiglia
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Al Baghdadi, leader dello Stato Islamico, è stato tradito da un suo fedelissimo che voleva vendicarsi della morte di un parente per mano dell'Isis. A rendere noto l'identikit dell'uomo è il Washington Post, che parla anche della taglia da 25 milioni di dollari che pendeva sulla testa di al Baghdadi e che ora verrà riscossa. L'uomo, un arabo sunnita, era il responsabile degli spostamenti del leader dell'Isis.
La "talpa", stando alle parole della testata americana, era da tempo un informatore delle forze militari curde, alleate degli Stati Uniti, e sarebbe stato presente durante il raid che ha portato alla morte di al Baghdadi. Per convincere le forze statunitensi della sua attendibilità, avrebbe consegnato ai militari nei mesi scorsi alcuni campioni di Dna del Califfo. L'uomo, fanno sapere da Washington, è stato portato fuori dal Paese in cui si trovava insieme alla sua famiglia due giorni dopo l'uccisione del leader dello Stato Islamico, così da garantire una maggiore protezione.