Su di lui una taglia da 25 milioni di dollari. L'operazione, nel fine settimana, condotta in Afghanistan a Kabul dalla Cia. Biden: "Giustizia fatta"
Gli Stati Uniti hanno ucciso nel fine settimana in Afghanistan il leader di Al Qaeda, Ayman Al Zawahiri, 71 anni. Su di lui c'era un taglia da 25 milioni di dollari offerta dal Dipartimento di Stato americano. Al Zawahiri, una delle menti degli attacchi dell'11 settembre, aveva assunto le redini dell'organizzazione terroristica nel 2011 dopo l'uccisione di Osama bin Laden, di cui è stato per anni il braccio destro. Biden: "Giustizia fatta".
Secondo un rapporto dell'Onu, fino al giugno del 2021 Al Zawahiri si nascondeva in una località di confine tra Afghanistan e Pakistan. L'operazione, nel fine settimana, è stata condotta a Kabul dalla Cia. C'è attesa per il discorso di Biden alla nazione.
Talebani condannano l'operazione Usa - I talebani hanno condannato il blitz. In un comunicato riportato dal New York Times, gli estremisti hanno spiegato che il raid è avvenuto a Kabul, nella ricca area di Sherpur. Secondo i talebani, gli accordi di Doha vietano i raid americani.
Biden: "Giustizia fatta" - Così il presidente Biden, parlando del successo dell'operazione dove nessun civile "è stato ucciso". L'operazione è stata un "successo totale, ha detto ancora il presidente Usa, precisando che "la sua famiglia è rimasta illesa, nessuna vittima civile. Non importa quanto tempo serve, o dove vi nascondete, se siete una minaccia gli Stati Uniti vi troveranno. Quando ho messo fine alla missione militare americane in Afghanistan quasi un anno fa, ho deciso che gli Stati Uniti non avevano più bisogno di avere uomini in Afghanistan. In quel momento ho promesso agli americani che avremmo continuato a condurre efficaci operazioni antiterrorismo in Afghanistan. Lo abbiamo fatto".
Al Zawahiri scampato a raid Usa dopo invasione del 2001 - Al Zawahiri si era salvato miracolosamente da un primo tentativo di uccisione dopo l'invasione Usa del Paese asiatico nel 2001. L'attacco, ricorda la Cnn, avvenne sulle montagne di Tora Bora e in esso morirono una moglie e alcuni figli di Al Zawahiri.