Il racconto dell’uomo a "Mattino 4": "L'auto davanti alla mia è stata portata via come una barchetta di carta"
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"Mi trovavo nei pressi di Valencia, nel parcheggio di un centro commerciale vicino all’aeroporto. Quando è arrivato l'alert, siamo scappati, ma l'acqua aveva già raggiunto l'altezza della automobili". In collegamento con "Mattino 4", un turista italiano racconta le sue ore da incubo nella città spagnola, colpita - come le sue zone limitrofe - da un'alluvione che ha provocato oltre cento morti.
"Abbiamo tentato la fuga verso l'autostrada, ma era già sommersa", continua l'uomo, che ha avuto la prontezza di reagire alla situazione. "Quando ho visto che l'auto davanti alla mia era stata portata via come una barchetta di carta, ho messo la retromarcia e sono tornato indietro, cercando di raggiungere le zone più elevate. Io sono riuscito a salire su un'aiuola e lì ho trascorso la notte".
Intanto in Spagna, dove sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale, è scoppiata la polemica politica sulla gestione dell'emergenza da parte del presidente della regione, il popolare Carlos Mazón, accusato di aver sottovalutato la portata dell'alluvione per tutta la giornata.
Le critiche si basano soprattutto sui ritardi con cui l’amministrazione ha fornito istruzioni alla popolazione su come mettersi in salvo. Il primo allarme rosso, infatti, è stato emesso martedì alle 7 dall’autorità meteo nazionale (Aemet), ma solo 11 ore più tardi, alle 20:03, quando l’intera area era già colpita dall’inondazione, è arrivato sui cellulari dei residenti il messaggio urgente della protezione civile a non spostarsi in tutta la provincia.