Alluvione nello Utah, strage di bambini Sedici le vittime, tre persone disperse
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Il disastro nella zona, al confine dell'Arizona, dove vive la setta fondata dal poligamo Warren Jeffs. I morti sono bambini in gita con le madri ed escursionisti
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E' sempre più pesante il bilancio delle fortissime piogge e delle alluvioni che hanno colpito alcune aree dello Utah, negli Stati Uniti. Oltre alle 12 vittime accertate, quasi tutti bambini, al confine con l'Arizona, sono morti anche quattro escursionisti che si trovavano in un canyon dello Zion National Park. Altre tre persone che facevano parte del gruppo risultano disperse.
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La zona del disastro è quella al confine con l'Arizona, dove un muro d'acqua ha travolto due auto con a bordo complessivamente 13 bambini (il più piccolo aveva solo 4 anni) e tre donne di ritorno da una gita in un parco.
Ad essere colpiti dall'improvvisa alluvione della zona sono stati soprattutto i membri di una setta che vive nell'area disastrata: si tratta della congregazione fondata dal poligamo Warren Jeffs, ex presidente della Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e condannato nel 2011 a vent'anni di prigione per abusi sessuali su minori.
Secondo le autorità, sembra che i messaggi di allerta meteo siano stati ignorati dai residenti: i membri della setta di Jeffs infatti difficilmente guardano la televisione o usano internet. E nonostante l'area tra l'Arizona e lo Utah non sia nuova ad alluvioni, gli esperti spiegano come quest'ultima sia stata realmente eccezionale. "E' più di quanto eravamo abituati" ha commentato Kevin Barlow, capo dei vigili del fuoco di Hildale.