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Il premier spagnolo Sanchez: "Le vittime accertate sono 210, ci sono ancora molti dispersi. Inviati altri 10mila agenti nelle zone colpite"
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Il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito la regione di Valencia è salito a 210. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha parlato al Paese con un un discorso alla tv dicendo che ci sono ancora "molti dispersi". La Guardia Civile su X ha annunciato che i componenti di diversi gruppi di specialisti in attività subacquee (provenienti dalle Isole Baleari, le Asturie, Ceuta e Almería) sono impegnati nella ricerca e localizzazione delle persone scomparse, immergendosi all'interno di edifici e garage allagati, usando tutti i loro mezzi per salvare i cittadini intrappolati. Altre vittime per il maltempo si sono registrate due in Castiglia-la-Mancia e uno in Andalusi.
Intanto, arriva la drammatica testimonianza dei sommozzatori militari della Ume, che sono riusciti a entrare nel parcheggio sotterraneo, totalmente allagato, dell'enorme centro commerciale Bonaire, nei pressi della città di Aldaya. "Quel parcheggio è un cimitero", hanno detto. Nel momento dell'inondazione, martedì pomeriggio, i negozi di abbigliamento, i ristoranti e i cinema erano aperti e in zona c'erano centinaia di persone. Anche qui il livello dell'acqua è salito fino a tre metri, e il parking, con 5.700 posti auto disponibili, è diventato una vera trappola mortale. Secondo fonti dei soccorsi, citate dal giornale eldiario.es, le vittime possono essere "incalcolabili".
Sanchez, in una dichiarazione istituzionale dal Palazzo della Moncloa, rilasciata dopo aver presieduto il Comitato di crisi, ha spiegato che la regione di Valencia richiede più militari, macchine, finanziamenti", per far fronte alla "seconda peggiore inondazione del secolo registrata in Europa". Per questo "il governo invierà 5mila soldati dell'esercito che si uniscono ai 3mila già dispiegati, e altri 5mila tra Guardia Civil e forze di polizia, per un totale di 10mila agenti da dispiegare nelle zone colpite dall'alluvione. "È il più grande dispiegamento di Forze Armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace", ha aggiunto Sanchez. I militari hanno già effettuato 4.800 salvataggi e hanno aiutato più di 30mila persone.
"Oltre alla ricerca dei dispersi la priorità è ristabilire i servizi danneggiati nei municipi", ha spiegato il premier. L'alluvione "ha provocato danni severi a ponti, autostrade, linee elettriche, imprese di distribuzione e altre infrastrutture che non furono progettate per sopportate i venti e il volume d'acqua che le ha travolte". "Sono stati realizzati senza sosta lavori di riparazione in stretta collaborazione con il settore privato. Abbiamo fatto passi avanti notevoli, ma resta molto da fare", ha segnalato Sanchez. "Si è ristabilito il consumo elettrico al 94% dei colpiti" dall'interruzione delle erogazioni "ed è stata recuperata la metà delle 550mila linee interrotte, con la previsione di recuperare il resto nel fine settimana".