La statua esposta a Philadelphia

Americano sfregiò il guerriero di terracotta, l'ira della Cina: "Punizione esemplare"

Pechino alza la voce contro Michael Rohana, il 24enne accusato di aver rotto e rubato un dito alla statua millenaria esposta a Philadelphia

20 Feb 2018 - 16:47

E' una punizione esemplare quella che chiede Pechino alla giustizia americana nei confronti del 24enne statunitense Michael Rohana, che ha staccato e rubato un dito di un guerriero del celebre esercito di terracotta, esposto da dicembre in un museo, il Franklin Institute, di Philadelphia. A incastrare il giovane le telecamere del circuito di sorveglianza: le immagini hanno ripreso Rohana, al museo per un party prenatalizio, riuscire a entrare nelle stanze dell'esposizione, avvicinarsi a una statua di oltre 2.200 anni fa e del valore di 5.4 milioni di dollari, per fare un selfie e poi rompere un dito e portarlo via.

L'atto vandalico Anche l'Fbi è scesa in campo per individuare l'autore del gesto vandalico, fino a risalire a Rohana, che il 21 dicembre è entrato in azione nelle stanze del museo. Gli addetti del Franklin Institute si sono accorti del danno alla mano di uno dei guerrieri di terracotta solo l'8 gennaio. Poi, cinque giorni dopo, Rohana è stato rintracciato e ha confessato di avere portato a casa il dito mancante.

Usa Today scrive, inoltre, che un amico di Rohana ha visto una foto del reperto archeologico sottratto su Snapchat, poi cancellata. Il giovane è stato arrestato, incriminato per occultamento di opera d'arte di valore e rilasciato su cauzione.

L'ira della Cina

Ma Wu Haiyun, capo del gruppo che gestisce i prestiti dell'esercito di terracotta a spazi museali stranieri, ha detto alla tv cinese che "una seria protesta" è' stata inoltra agli Usa. "Chiediamo che l'autore del crimine sia severamente punito", ha aggiunto.

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