L'Akp, il partito del presidente, rimane la prima forza politica nel Paese, ma deve far fronte all'avanzata dei socialdemocratici del Chp
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Vittoria mutilata alle amministrative in Turchiaper la coalizione di Erdogan che, anche se rimane la più votata, perde Ankara e Istanbul. Nella capitale, a vincere sul candidato sindaco dell'Akp Mehmet Ozhaseki è stato il socialdemocratico Mansur Yavas (Chp). A Istanbul vince di pochissimo il candidato dell'opposizione Ekrem Imamoglu, che ha ottenuto il 48,79% dei voti contro il 48,51% del candidato dell'Akp, Binali Yildirim.
A livello nazionale si annuncia l'ennesimo successo elettorale di Recep Tayyip Erdogan. Successo però oscurato da quello che si profila come uno storico trionfo dell'opposizione ad Ankara che in nottata ha festeggiato il successo davanti a una folla in festa. Yavas ha battuto l'ex ministro Ozhaseki di tre punti percentuali, con il 50% dei voti contro il 47, quando le schede scrutinate erano il 90%. Dopo un quarto di secolo quindi la capitale viene strappata dalle mani dei conservatori islamici, segnando una svolta nella politica turca.
I centri persi da Erdogan - L'opposizione si prende anche Adana e Antalya, importanti centri sulla costa mediterranea, togliendoli alla destra islamica e nazionalista.
Akp primo, ma boccata di ossigeno per l'opposizione - La coalizione del presidente resta sopra il 50% sul territorio. Ma per le forze anti-Erdogan è comunque una boccata d'ossigeno. A Smirne, terza città turca e tradizionale roccaforte laica, si conferma il Chp con una vittoria mai in discussione per Mustafa Tunc Soyer. Anche i curdi, che si erano concentrati sul sud-est del Paese, si riprendono molte città, compresa la loro capitale Diyarbakir, commissariata negli anni scorsi dal governo centrale insieme a un centinaio di altri Comuni con accuse di terrorismo per presunti legami con il Pkk. L'Akp di Erdogan resta il primo partito con oltre il 45% e si fa forte anche del 6% ottenuto dagli alleati nazionalisti del Mhp. Ma il socialdemocratico Chp è sopra il 30% e la sua Coalizione con l'Ip di centro-destra si avvicina al 40%.
Storica vittoria del partito comunista - Per la prima volta nella storia della Turchia, una provincia sarà guidata da un uomo del partito comunista: a Tunceli, nell'est, Mehmet Fatih Macoglu ha portato a casa uno storico successo dopo quello di 5 anni fa in un distretto locale.
Voto accompagnato da episodi di violenza - Il voto è stato accompagnato da gravi episodi di violenza nel sud-est del Paese, spesso teatro di scontri tra clan rivali durante le elezioni. I morti sono almeno 4 tra le province di Malatya e Diyarbakir. Ma decine sono anche i feriti. Severe le misure di controllo delle forze di sicurezza nella regione, che secondo le opposizioni hanno però creato ostacoli alla libertà del voto. Tra i numerosi osservatori invitati dai curdi dell'Hdp, anche due italiane sono state brevemente fermate e interrogate dalla polizia.