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A un anno dall'accordo Italia-Libia per fermare i migranti diretti in Europa, migliaia di persone restano intrappolate in campi di detenzione abusivi in Libia, dove la tortura è la norma. "Le persone sono costrette a sopportare torture, detenzione arbitraria, estorsione e condizioni impensabili nei centri del governo libico", denuncia infatti Amnesty International, aggiungendo che "l'Ue deve urgentemente occuparsi della dignità umana".