Anche un italiano tra le vittime dell'attacco dei talebani a un ostello di Kabul
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Secondo i media indiani, 9 delle 14 vittime sono straniere: oltre all'italiano, anche un americano e quattro indiani. Obiettivo dell'attentato erano gli americani che frequentano la struttura
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C'è anche un italiano, il cooperante 48enne Alessandro Abati, originario della Bergamasca, tra le 14 vittime dell'attentato all'ostello "Park Palace" a Kabul, in Afghanistan. Assieme a lui è stata uccisa anche la compagna, di origini kazake. A rivendicare l'attacco sono stati i talebani, che hanno preso di mira la pensione perché frequentata da forestieri: 9 delle vittime sono infatti di nazionalità straniera.
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Nella rivendicazione, in lingua pashto, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha precisato che "un attentatore suicida della provincia di Logar ha attaccato la guesthouse". Si è trattato, ha detto, di "Muhammad Idrees, armato di una pistola, un fucile e materiale esplosivo" che "ha attaccato il luogo dove si trovavano oltre 100 persone". Secondo gli insorti nel residence "c'erano cittadini americani" e "si stava svolgendo un importante incontro".
Abati e la compagna dovevano sposarsi a luglio - Alessandro Abati e la sua compagna 27enne Aigerim Abdulayeva vivevano insieme in Kazakistan e si sarebbero dovuti sposare a luglio a San Pellegrino Terme (Bergamo). I genitori di Abati, chiusi nel dolore, preferiscono non rilasciare dichiarazioni. Il padre e la madre del 48enne vivono in una palazzina di via Roma, ad Alzano Lombardo. Abati lavorava come consulente per progetti infrastrutturali ed era impegnato quasi sempre all'estero. Aveva lavorato in particolare in Romania, Bulgaria, Montenegro, Moldova, Ucraina, Siria, Egitto, Giordania, Palestina, Kazakistan, Afghanistan e India.
Il cordoglio di Gentiloni - Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha espresso "le condoglianze del governo ai familiari di Sandro Abati, il connazionale di Alzano Lombardo, rimasto ucciso ieri in un attacco terroristico alla guesthouse di Kabul che ospita stranieri". Abati, ha ricordato il ministro, lavorava "come consulente per un'agenzia che promuove investimenti in Afghanistan".