La visita segna la ripresa dei colloqui bilaterali dopo le tensioni per i casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki, sui quali comunque il ministro degli Esteri è tornato a chiedere la collaborazione egiziana
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è in visita al Cairo per vedere il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Durante l'incontro, secondo quanto riferito da fonti egiziane, dovrebbero essere affrontati "alcuni importanti fascicoli strategici riguardanti la cooperazione bilaterale tra i due Paesi, in particolare l'energia, l'alimentazione, l'immigrazione clandestina, l'industria, il commercio e l'attività delle imprese italiane in Egitto, la sicurezza del Mediterraneo; la lotta al terrorismo, la sicurezza e la cooperazione militare".
Il colloquio con al-Sisi segna, di fatto, la ripresa degli incontri bilaterali dopo i casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki, ma il ministro degli Esteri ha già sottolineato che le nuove relazioni non possono cancellare la delusione per la mancata collaborazione delle autorità del Cairo, e che è ancora necessario giungere alla verità sull'omicidio del ricercatore italiano. Durante il colloquio con il presidente egiziano, ha infatti chiarito Tajani su Twitter, "ho chiesto e ricevuto rassicurazioni per una forte collaborazione sui casi Regeni e Zaki".
Tajani è giunto sabato sera nella capitale egiziana, dove ha incontrato il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, con cui ha avuto un "proficuo scambio di vedute" riguardante la "stabilita' nel Mediterraneo, la Libia e l'impegno contro l'immigrazione irregolare", ha fatto sapere .