Dopo la condanna e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, ha annunciato che non correrà alle elezioni presidenziali del 2023
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La vicepresidente argentina, Cristina Kirchner, è stata condannata in primo grado a sei anni di carcere per irregolarità nell'affidamento di appalti pubblici. Questa la sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale penale federale. I giudici hanno assolto l'ex presidente per l'imputazione di associazione a delinquere.
Dopo la condanna e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, Kirchner, ha annunciato che non correrà alle elezioni presidenziali del 2023: "Non mi candiderò per nulla". "Preferisco andare in prigione che essere una marionetta di questa mafia e di questo stato parallelo, e questo sempre e quando a qualcuno non venga in mente di provare a spararmi di nuovo, perché è così che vogliono vedermi: in prigione o morta", ha concluso.
La vicepresidente argentina si è riunita con i senatori più vicini dopo il verdetto del tribunale di Buenos Aires su una vicenda riguardante lavori stradali pubblici a Santa Cruz, con l'accusa di un complotto di corruzione messo in atto tra il 2003 e il 2015.