Dalle telecamere di sorveglianza si vedono almeno nove persone che lanciano le bottiglie contro l'edificio del gruppo editoriale. Gli investigatori stanno analizzando un'impronta digitale
© Da video
Un gruppo di almeno nove persone ha attaccato con bombe molotov l'ingresso principale dell'edificio del quotidiano Clarìn, nel quartiere Barracas di Buenos Aires. Il materiale registrato dalle telecamere di sorveglianza è già nelle mani del tribunale federale, che ha classificato il caso come "intimidazione pubblica".
L'indagine - Il team di sicurezza dell'azienda ha fatto un rapporto su quanto accaduto, in cui si specifica che alle 23.05 di lunedì, le persone incappucciate sono state viste lungo Piedras Street. Un video registrato da una telecamera di sicurezza permette di vedere il gruppo che scende in strada e alcuni dei suoi membri che iniziano ad accendere delle bombe piene di carburante e uno stoppino di stoffa. In quel preciso momento passano due autobus, uno è sulla linea 39.
Cosa si vede nel filmato - Gli aggressori aspettano qualche secondo e iniziano l'attacco. La prima bomba non esplode, mentre la seconda finisce su un albero e genera le prime fiamme. Quindi, in sequenza, il gruppo accende tra le 7 e 8 bombe. I manufatti hanno colpito il marciapiede e la porta d'ingresso dell'edificio Clarín, provocando l'inizio di un incendio. Gli aggressori, dopo aver sganciato i colpi, sono fuggiti attraverso le vie adiacenti. Non ci sono stati feriti, né danni materiali, anche se sulla facciata dell'edificio sono state rimaste le macchie del carburante e le tracce dell'incendio. Alle 23:15, una squadra di vigili del fuoco è arrivata sul posto, ma non è intervenuta, poiché le fonti di fuoco si sono spente. Pochi minuti dopo, sono apparsi gli agenti di polizia.
Su una delle bombe inesplose gli investigatori hanno rilevato un'impronta digitale. La sta analizzando l'area specifica della Polizia Federale Argentina (PFA). Inoltre interverrà il nucleo Antiterrorismo per chiedere all'amministrazione cittadina le immagini delle telecamere situate nella zona per trovare gli aggressori.
Il commento del Clarín - In una dichiarazione, il gruppo editoriale ha espresso ovviamente grande preoccupazione e una ferma condanna: "La scorsa notte un gruppo di persone ha attaccato la sede del giornale. Ci rammarichiamo e condanniamo questo grave fatto che a prima vista appare come una violenta espressione di intolleranza nei confronti di un mezzo di comunicazione. E si attende che sia fatta luce al più presto possibile e vengano sanzionati gli esecutori del gesto".