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Argentina, caso Nisman: il pm aveva ipotizzato l'arresto della Kirchner

Lo rivela il quotidiano "Clarin" che pubblica una bozza contenente l'accusa scritta dal pm trovato morto il 18 gennaio

04 Feb 2015 - 12:53
 © ansa

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Il pm Alberto Nisman, che indagava sulla strage dell'Amia del '94 a Buenos Aires, aveva ipotizzato l'arresto della presidente Cristina Fernandez de Kirchner, da lui accusata di aver negoziato in segreto con Teheran per garantire l'impunità di dirigenti iraniani imputati per l'attentato. Lo rivela il quotidiano "Clarin" che pubblica una bozza contenente l'accusa scritta dal pm trovato morto il 18 gennaio.

La decisione di presentare accuse più "soft" - Nisman aveva poi deciso di escludere la richiesta di arresto dalla documentazione che intendeva presentare al Parlamento durante un'audizione in programma qualche ora dopo la sua morte, scegliendo evidentemente, precisano i media, di farsi avanti con un testo e con accuse più "soft".

Il "Clarin", oppositore da anni del governo peronista guidato dalla Kirchner, ha pubblicato le copie della bozza che il pm scrisse nel giugno del 2014, testo nel quale si fa appunto riferimento all'eventualità dell'arresto della presidente. Il quotidiano ha precisato che il testo è stato trovato dalla polizia in un cestino dell'appartamento di Nisman e che era stato incluso nel "dossier" del pubblico ministero che indaga sulla morte del pm.

La morte di Nisman e la guerra sui media - La vicenda Nisman rimane in prima pagina sui media argentini anche su un altro fronte. Martedì, il capo gabinetto della presidenza, Jorge Capitanich, durante una conferenza stampa aveva distrutto due pagine nelle quali il "Clarin" faceva riferimento al caso, precisando che il quotidiano pubblica "spazzature e bugie". Alcuni settori dell'opposizione hanno chiesto in queste ore le dimissioni di Capitanich, considerando "violento" il suo comportamento.

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