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Il Senato argentino con 42 voti contrari, 25 favorevoli e 4 astensioni ha respinto il megadecreto del governo di Javier Milei sulla deregolamentazione dell'economia che passerà adesso all'esame della Camera dei deputati. Per essere definitivamente respinto il decreto deve essere bocciato da entrambi i rami del Parlamento. Il capogruppo del peronismo, il senatore Josè Mayans, ha giustificato il voto del suo schieramento sostenendo "l'incostituzionalità del decreto". In caso di sconfitta anche alla Camera si tratterebbe della prima volta che viene respinto dal Parlamento un decreto presidenziale dal ritorno della democrazia nel 1983.